Affitti brevi, boom dei prezzi a Roma. A Parigi offerta sopra i livelli pre-Covid

Economia
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Introduzione

Secondo i dati di AirDna, elaborati dal Sole 24 Ore, la capitale francese è l’unica tra le sette principali destinazioni europee analizzate in cui a giugno il numero di annunci è superiore a quello pre-pandemia. E si registra anche l’unico calo dei prezzi (rispetto al giugno 2023). Nella capitale italiana aumenti delle tariffe del 72,6% rispetto al 2019.

Quello che devi sapere

A Parigi boom di affitti brevi

  • Anche grazie al traino delle recenti Olimpiadi, Parigi vanta un’offerta di locazioni turistiche per affitti brevi migliore dei livelli pre-pandemia. La capitale francese segna un +63,% a giugno 2024 rispetto allo stesso mese del 2019, in riferimento al numero di annunci disponibili. Si tratta di un fenomeno unico in Europa, secondo i dati di AirDna forniti al Sole 24 Ore. Le altre sei città “campione” analizzate per arrivi internazionali erano Londra, Amsterdam, Berlino, Roma, Barcellona, Madrid.

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A Parigi boom di affitti brevi

Il crollo di annunci

  • Il calo dell’offerta, in alcuni casi come Amsterdam e Berlino, è dovuto soprattutto a interventi di limitazioni adottate dai governi locali. Come spiega Bram Gallagher, director of economics and forecasting di AirDna, “gli annunci disponibili ad Amsterdam sono scesi a circa un terzo del loro picco, passando da 12mila nel 2019 a 5mila nel 2024. Allo stesso modo, l’offerta di Berlino rimane bassa dopo la pandemia, con attualmente 7mila annunci rispetto ai 15mila del 2019”. Madrid è tornata sopra i 20mila, ancora sotto i 23mila annunci del 2019

La situazione dei prezzi

  • Grazie alla maggiore disponibilità numerica, a Parigi si registra anche l’unico calo dei prezzi (rispetto al giugno 2023). Il prezzo medio per notte è sceso del 3,6%. Invece in tutte le altre destinazioni analizzate prevale il trend che vede domanda alle stelle e tariffe al rialzo. Rispetto a 12 mesi prima, Amsterdam fa segnare un +3,48% e Berlino un +9,32% (che diventa un clamoroso +100% rispetto a giugno 2019)

Come vanno le cose a Roma

  • Per quanto riguarda la capitale italiana, come quasi tutte le altre città risulta lontana dal dato di annunci del 2019. In quell’anno pre-pandemia, che fece segnare picchi record nel turismo, Roma aveva circa 34mila annunci, mentre oggi siamo sotto quota 30mila (-15,81%). E si registrano in parallelo aumenti delle tariffe: a giugno la richiesta media per un affitto breve si aggirava sui 216 euro (+7,4% in un anno ma +72,6% rispetto al 2019)

Come vanno le cose a Roma

Le città con più prenotazioni

  • Londra rimane la capitale degli affitti brevi se si considera il numero di notti prenotate: sono stati 910.973 i soggiorni registrati a giugno 2024 (nel giugno 2019 superano il milione). Come spiega il report di AirDna, Parigi segna un leggero incremento, battuta da Roma (+8,88% pari a 590.688 notti) e Madrid (+20%). Su agosto, nonostante il caldo, le città mediterranee continuano ad attirare turisti. Risultano in crescita Siviglia (29%), Malaga (28%), Marbella e Valencia (27%). Madrid cresce del 33% rispetto a un anno fa, mentre la domanda su Roma è aumentata del 9%

I dati di Bankitalia

  • Sul mercato immobiliare, anche legato agli affitti brevi, qualche giorno fa erano arrivati i dati della Banca d'Italia con un’indagine condotta presso un campione di agenti immobiliari dal 17 giugno al 17 luglio del 2024. Il mercato dei canoni di locazione resta vivace: al calo dell'offerta di abitazioni, in parte dovuta alle preferenze dei proprietari per affitti brevi, si affianca una domanda robusta, ascrivibile secondo gli operatori anche alle difficoltà di acquistare immobili per alcune categorie di affittuari, in particolare nelle aree urbane del Nord

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  • Confesercenti ha invece studiato il boom della ricettività diffusa: tra il 2014 ed il 2024 le imprese attive come case vacanze, affittacamere e B&B sono aumentate del 147%, raggiungendo le 34.975 unità. La diffusione di piattaforme come Airbnb ha reso più facile per i proprietari di immobili entrare nel mercato dell'affitto breve, e un maggiore numero di persone vede nelle locazioni turistiche un'opportunità di reddito aggiuntivo: sul solo AirBnB, ad agosto, sono in offerta oltre 700mila sistemazioni, di cui l'85% circa appartamenti riconvertiti all'ospitalità turistica, per la maggior parte gestiti direttamente dal proprietario, afferma l'associazione

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Fenomeno in crescita ovunque

  • Il fenomeno è particolarmente forte nelle grandi città: nei Comuni con oltre 250mila abitanti le imprese della ricettività diffusa passano in dieci anni da 2.823 ad 8.579, con un incremento del 204%. Di poco inferiore quello registrato dai Comuni tra 50 e 250mila residenti (+196%) e dalle località intermedie (+182% per i comuni tra 15 e 50mila abitanti). L'ondata del turismo diffuso non risparmia neanche piccoli e piccolissimi: case vacanze, affitti brevi e B&B crescono anche nelle località con una popolazione compresa tra 5 e 15mila abitanti (+136%) e nei micro-comuni con meno di 5mila residenti (+80%).

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