730/2024, come richiedere il bonus per gli studenti universitari fuorisede: i requisiti

Economia

Introduzione

Anche per la Dichiarazione dei redditi di quest’anno, gli iscritti a un ateneo che ha sede lontano dal proprio Comune di residenza possono usufruire di un’agevolazione pari al 19% sul canone di affitto a copertura delle spese sostenute per l'alloggio.

 

La detrazione ha carattere strutturale ed è altra cosa rispetto al bonus finanziato col Pnrr per la creazione fino al 2026 di nuovi posti letto e studentati universitari

Quello che devi sapere

Bonus studenti fuorisede nel 730

  • Manca poco più di un mese alla scadenza del 30 settembre per l’invio del modello 730/2024 e gli studenti fuorisede iscritti ad un corso di laurea hanno ancora la possibilità di ottenere una detrazione per le spese d’affitto sostenute lo scorso anno. Ecco come richiedere l'agevolazione

 

Per approfondire: Spese sportive per i figli, quali sono quelle detraibili nel modello 730/2024

Bonus studenti fuorisede nel 730

Le finalità

  • Obiettivo dell’incentivo economico, contenuto nel Testo unico delle imposte sui redditi (Tuir) è supportare chi frequenta l’università lontano dal proprio Comune di residenza e deve farsi quindi carico delle spese di alloggio. L’agevolazione scatta se la distanza tra ateneo e l'abitazione supera i 100 chilometri ed è sita in altra provincia

Quanto vale la detrazione

  • Nella Dichiarazione dei redditi lo studente con un importo annuo non superiore a 120mila euro ha diritto ad una detrazione fiscale pari al 19% del canone d’affitto, fino a un massimo di spesa di 2.633 euro. Per gli studenti che fanno richiesta, è possibile ottenere un rimborso fino a 500 euro

I requisiti/1

  • L'agevolazione è riconosciuta agli studenti in possesso di un regolare contratto di locazione firmato per la durata del periodo di studi. L'immobile affittato deve trovarsi necessariamente nel Comune dove ha sede l'ateneo o in zone limitrofe. Per calcolare la distanza, si può prendere a riferimento il percorso più breve tra il Comune di residenza e quello dell’università tramite qualsiasi mezzo di trasporto disponibile, come il treno o la strada

I requisiti/2

  • Ad accedere all’agevolazione sono tutti gli studenti immatricolati in corsi di laurea triennale, magistrale o percorsi equiparati riconosciuti dal ministero dell’Università e della Ricerca. Il contributo è riconosciuto inoltre agli iscritti presso conservatori, istituti tecnici superiori (I.T.S.) e istituti musicali, pubblici o privati

A chi non spetta

  • Dal bonus affitto fuorisede sono esclusi gli iscritti a corsi post-laurea come master, dottorati di ricerca o corsi di specializzazione, in Italia o all'estero

Come richiedere il bonus

  • Nel modello 730 o in quello “Redditi” (la cui scadenza è il 31 ottobre), occorre inserire l’importo speso per il canone di locazione nel quadro E, nei righi da E8 a E10 sotto la voce “altre spese”. Ecco come riportarlo:
  • colonna 1: inserire il codice “18”
  • colonna 2: indicare l’importo delle spese sostenute per l’affitto

Gli studenti a carico

  • A fini del riconoscimento del bonus, è ritenuta valida anche la Dichiarazione dei Redditi compilata dai genitori nel caso in cui lo studente risulti a carico della famiglia 

La documentazione

  • Per accedere al contributo lo studente deve conservare alcuni documenti burocratici come una copia del contratto di locazione, le ricevute di pagamento degli affitti (o comunque prove tracciabili come gli estratti conto bancari) o in alternativa una dichiarazione sostitutiva sui versamenti

I contratti riconosciuti

Nell'agevolazione riservata agli studenti universitari fuorisede rientrano le seguenti tipologie di contratto d'affitto:

  • canoni di locazione derivanti da contratti stipulati o rinnovati secondo la Legge n. 431 del 1998, inclusi quelli a canone libero;
  • canoni relativi a contratti di ospitalità, assegnazione in godimento o locazione stipulati con enti per il diritto allo studio, università, collegi universitari legalmente riconosciuti, enti senza fini di lucro e cooperative. Nel caso di contratti di ospitalità, solo le spese aggiuntive, come la pulizia della camera e i pasti, sono deducibili se non vi è un addebito separato ma sono inclusi nel servizio;
  • canoni legati a contratti a uso transitorio o a un singolo posto letto, purché rispettino la legge, senza la necessità di un contratto specifico per studenti

Cosa non copre il bonus

  • Come chiarito dall’Agenzia delle Entrate in una circolare, la detrazione non è riconosciuta per i contratti di sublocazione. Il bonus si applica inoltre unicamente per il canone di affitto e non contempla altri oneri relativi all'alloggio come il riscaldamento, le spese condominiali, il deposito cauzionale e i costi di intermediazione

Il bonus affitti universitari

  • La detrazione riservata agli studenti fuorisede ha carattere strutturale e non è da confondere con il bonus affitti universitari. Quest’ultimo, finanziato con fondi Pnrr, prevede la creazione entro tre anni fino al 2026 di nuovi posti letto e studentati nelle vicinanze di atenei

 

Per approfondire: Università, al via le domande per nuovi alloggi sul portale di Cassa Depositi e Prestiti