Bolletta della luce, ecco dieci trucchi per risparmiare energia in casa

Economia
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Introduzione

I dispositivi elettronici non andrebbero lasciati in stand-by, perché consumano, e i caricatori andrebbero staccati dalle prese se inutilizzati. Ridurre l’uso del ferro da stiro e cercare, se possibile, di usare il condizionatore come deumidificatore.

 

Dalla riqualificazione dell’abitazione – con cappotto termico, l’introduzione di nuovi infissi e altre operazioni utili – fino al corretto utilizzo degli elettrodomestici: di seguito alcuni accorgimenti per ridurre le spese in bolletta

Quello che devi sapere

1) Attenzione agli apparecchi inutilizzati

  • Per risparmiare energia elettrica, e quindi ridurre gli importi delle bollette, ci sono alcuni trucchi. Prima di tutto serve spegnere le luci e gli apparecchi elettronici quando sono inutilizzati. Sconsigliato anche lasciare attaccati alla presa di corrente i caricabatterie dei cellulari, perché anche se questi ultimi non sono connessi verrà comunque impiegata corrente, con conseguenti sprechi

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2) Le lampadine a basso consumo

Usare lampadine a basso consumo aiuta a risparmiare sulla bolletta: considerando – per esempio – una lampadina potente 10w accesa 24 ore al giorno si otterrà un costo di circa 4 centesimi di euro. Il prezzo totale per un mese sarà di un euro al mese. Altroconsumo ha fornito alcuni consigli su quale lampadina usare, stanza per stanza: 

  • camera: per il soffitto una lampadina a LED da 10W e per il comodino da 3-5W;
  • bagno: per il soffitto LED da 15-20W e per lo specchio da 10W;
  • cucina: per il soffitto la più adatta è una da 15-20W, per i fornelli da 5-10W e per il piano da lavoro una LED da 8-10W;
  • salotto: per il soffitto la lampadina LED da 15W, per il tavolo sempre una LED ma da 6-8W e per gli angoli da lavoro 5-10W;
  • ripostiglio: è sufficiente una lampadina led da 10W

3) Il corretto utilizzo degli elettrodomestici

  • Altroconsumo ricorda il corretto utilizzo degli elettodomestici, che andrebbero fatti sempre andare a pieno carico. In questo modo si riduce infatti il numero di lavaggi e si può risparmiare oltre 2 euro al mese per ogni apparecchio. Mettendo insieme lavatrice, asciugatrice e lavastoviglie il risparmio si aggira fra i 42 e i 47 euro di risparmio all'anno. È inoltre importante concentrarsi sulla classe energetica, che dovrebbe essere avanzata

 

4) Finestre e porte

  • Nei mesi più caldi conviene tenere aperte le finestre abbassando le tapparelle, in modo da ridurre l’aumento delle temperature. Durante i mesi invernali è invece consigliato alzare tapparelle per il motivo opposto, cioè per riscaldare la stanza con il sole. Sarebbe una buona abitudine limitare le temperature in casa a 20 °C nella zona giorno e a 16-18 °C nella zona notte

5) Forno e frigo devono stare lontani

  • In questo modo si consuma meno energia elettrica possibile: i due elettrodomestici dovrebbero stare ad almeno 50 centimetri di distanza, proprio perché potrebbero provocarsi interferenze a causa delle loro funzioni opposte

6) Gli orari in cui si usano gli elettrodomestici

  • Attenzione alla fascia oraria in cui si utilizzano gli elettrodomestici: a seconda dell’orario, infatti, in alcuni casi i dispositivi possono consumare più corrente. Favorire orari notturne e serali oltre che il week end

7) Limitare l’utilizzo del ferro da stiro

  • Stirare provoca un consumo di energia. Secondo le stime di Engie casa, che considera un costo medio dell'energia elettrica di circa 0,25 €/kWh, queste sono le cifre: un ferro da stiro compatto da 2000 Watt consuma circa 0,50 euro l'ora; un ferro da stiro compatto da 2400-2600 Watt consuma circa 0,65 euro l'ora

8) Attenzione al condizionatore

  • Il condizionatore è sempre più diffuso nelle case e sempre più utilizzato. Non solo in estate, anche in inverno come pompa di calore. Una soluzione per ridurre i costi potrebbe essere impiegare la funzione di deumidificatore: riduce l’umidità nell’ambiente circostante e quindi lo rende più confortevole

9) Monitotare i consumi

  • Per valutare i risparmi è importante monitorare i propri consumi. È possibile farlo per esempio con alcune app, disponibili sia per i dispotivi iOS sia Android. In questo modo si riesce a capire dove si sta utilizzando maggiore energia e dove meno. Controllare sempre, infine, i dispositivi in stand-by, perché non significa che siano spenti. Secondo l’Enea (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) un singolo dispositivo elettronico lasciato in questa modalità rischia di consumare in media da 1 a 4 watt ogni ora, che sulla bolletta pesa con un consumo pari al 10% della spesa complessiva

10) Cappotto termico e altri sistemi di riqualificazione

  • A livello generale, il risparmio energetico è molto connesso alla stessa riqualificazione delle abitazioni, quindi è consigliato svolgere operazioni che riducano al minimo i consumi: sostituire gli infissi, la caldaia, installare pannelli solari, installare il cappotto termico per isolare i muri e gli infissi

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