Dichiarazione redditi 2024, dai documenti ai dati personali: 6 consigli sulla compilazione

Economia
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Introduzione

Il 30 settembre scade il termine per l’invio del modello 730 precompilato all’Agenzia delle Entrate, mentre per l’inoltro del modello Redditi persone fisiche ci sarà tempo fino al 31 ottobre. Complici la fretta o la poca dimestichezza con la materia fiscale, i contribuenti potrebbero incappare in errori o dimenticanze in fase di compilazione. La startup Fidocommercialista ha stilato alcune buone pratiche per evitare omissioni involontarie nella presentazione del modulo telematico. Ecco quali

Quello che devi sapere

Dichiarazione 2024, le scadenze

  • Manca meno di un mese alla scadenza prevista per l’invio della Dichiarazione dei Redditi 2024. Il 30 settembre è fissato il termine per l’inoltro del 730 precompilato all’Agenzia delle Entrate. Un mese dopo, il 31 ottobre, sarà la volta del modello Redditi persone fisiche. Complici la scarsa familiarità col linguaggio fiscale oppure la fretta, può capitare di incappare in omissioni involontarie così come di veri e propri errori. In caso di sviste nella compilazione, i contribuenti avranno la possibilità di fare una correzione prima che l’ente di riscossione accerti la violazione. Ecco qualche consiglio per evitare "brutte sorprese"

 

Per approfondire:

Agenzia Entrate, attenzione ai controlli: cosa sapere sulla presunzione bancaria

Dichiarazione 2024, le scadenze

Gli errori più comuni

  • Come evidenzia Nicola Primieri, chief marketing officer della startup Fidocommercialista, alcuni contribuenti scelgono regimi fiscali agevolati "senza valutare se siano veramente vantaggiosi per la loro situazione finanziaria". Tra gli errori più comuni rientrano poi l’inserimento di dati nelle sezioni sbagliate del modulo o l’assenza totale della compilazione in campi obbligatori, sviste magari commesse in buona fede ma che possono causare il rigetto della dichiarazione o la richiesta di integrazioni da parte dell'Agenzia

La documentazione necessaria

  • Esattamente come per una ricetta culinaria, anche per la dichiarazione dei redditi occorrono gli "ingredienti" giusti. Prima della compilazione è necessario accertarsi di avere a portata di una mano una serie di documenti fiscali necessari. Tra questi rientrano le certificazioni dei redditi, come il Cud o il 730 precompilato, e gli estratti conto bancari per dichiarare eventuali interessi sui conti correnti. Da conservare poi la documentazione su investimenti, rendiconti delle plusvalenze e dividendi e le ricevute per le spese detraibili come spese sanitarie, istruzione, mutui e ristrutturazioni edilizie

Fonti di reddito

  • Un secondo consiglio riguarda l’accertamento di tutte le fonti di reddito, incluse quelle che più facilmente rischiano di passare nell’ombra: redditi da locazione come gli affitti brevi; redditi da attività occasionali come collaborazioni e lavori extra; proventi da investimenti, dividendi e plusvalenze

Detrazioni e deduzioni

  • Dalla dichiarazione è spesso possibile recuperare una parte di spese sostenute nell’anno precedente. Nulla però è automatico e in fase di compilazione occorre verificare il ventaglio di detrazioni e deduzioni possibili e nel caso riportare nero su bianco. Spese come quelle sanitarie, ma non solo, possono essere detratte fino al 19% sull'importo totale. Nell’elenco rientrano poi gli interessi sui mutui per l’acquisto della prima casa e le spese di ristrutturazione edilizia

Sport figli

  • Per i genitori con figli tra i 5 e i 18 anni è possibile, per esempio, portare in detrazione le spese sostenute nel 2023 per l’attività sportiva non agonistica praticata fuori dall’orario scolastico presso associazioni dilettantistiche o impianti sportivi come piscine o palestre. L’importo massimo detraibile ammonta a 210 euro per ciascun figlio da ripartire tra i genitori

Altre spese detraibili

  • Nel 730/2024 i contribuenti possono altresì portare a detrazione altre spese dalle cure veterinarie degli animali domestici ai contributi per colf, badanti e babysitter

I dati personali

  • Informazioni inesattezze possono arrivare poi dalla compilazione dei dati personali. La maggior parte dei campi resta immutata da un anno con l’altro ma alcuni cambiamenti vanno aggiornati come l’indirizzo di residenza in caso di trasloco oppure lo stato civile in caso di matrimonio contratto nel corso del 2023. Attenzione anche all’esatta compilazione del codice fiscale

La scelta del regime fiscale

  • In fase di compilazione occorre valutare con attenzione se i regimi fiscali agevolati, come il regime forfettario, sono vantaggiosi rispetto al tipo di attività e di entrata

Invio della dichiarazione

  • Può risultare ovvio ma una compilazione senza clic finale sul tasto "invia" resta in giacenza e non mette al riparo da eventuali sanzioni per sforamento dei limiti temporali oltre le scadenze fissate, 30 settembre per il 730 precompilato e 31 ottobre per il modello Redditi persone fisiche

 

Per approfondire:

Fisco, le scadenze di settembre 2024: il calendario completo