Bolletta della luce, quante sono le fasce orarie e cosa sapere per risparmiare sui consumi

Economia
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Introduzione

Nel sistema messo a punto dall’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (Arera), il prezzo per il consumo di corrente varia in base al momento della giornata e ai costi dell'ente gestore. Di conseguenza optare per un tipo di offerta in base alle proprie abitudini può portare un vantaggio anche dal punto di vista economico

Quello che devi sapere

La fine del mercato tutelato

  • Il 1° luglio scorso è terminato il mercato tutelato dell’energia elettrica e per la maggior parte dei clienti questo passaggio si è tradotto nella scelta di una tra le offerte attive sul mercato libero. Come selezionare l’offerta migliore? Ecco uno schema, predisposto da Arera, che aiuta il consumatore a capire i consumi energetici in base alle fasce orarie della giornata

 

Per approfondire: Fine Mercato Tutelato Luce, cosa succede se si rimane con il Servizio Elettrico Nazionale?

La fine del mercato tutelato

Cosa sono le fasce orarie

  • Azioni quotidiane come l’avvio della lavatrice o della lavastoviglie, la ricarica del cellulare o la fruizione di TV e computer, rispettano un costo di produzione elettrica diverso a seconda dell’orario della giornata. Di conseguenza, l’orario di utilizzo di un apparecchio elettrico ha ripercussioni sul peso della bolletta e sul bilancio familiare

L'eccezione del gas

  • Il meccanismo vale unicamente per la bolletta dell’elettricità dal momento che per il gas il costo della materia prima non varia in base all’orario di utilizzo ma resta costante nell’arco delle ventiquattro ore

La suddivisione in fasce/1

  • Secondo lo schema di Arera, la fascia F1 presente nella bolletta della luce riguarda i consumi effettuati dal lunedì a venerdì dalle 8 alle 19. La fascia F2 occupa lo spazio tra le 7 e le 8 e tra le 19 alle 23 dal lunedì al venerdì più il sabato dalle 7 alle 23, festività nazionali escluse. La fascia F3 infine include le ore notturne, dal lunedì al sabato dalle 23 alle 7, la domenica e i giorni festivi

La suddivisione in fasce/2

  • Alle fasce principali si aggiungono poi la F0 monoraria, in cui la tariffa è fissa e non tiene conto di orario e giorno della settimana. C’è poi la fascia F23 che nelle tariffe biorarie accorpa le voci F2 e F3

I consumi

  • Nelle fasce a maggior consumo di elettricità (come la F1) aumentano anche i costi per l’ente gestore. Per questo motivo la materia prima "luce" viene venduta a una tariffa maggiore mentre di notte la minor domanda permette all’ente di avere meno costi e di conseguenza anche la tariffa cala

Le variazioni

  • Nello specifico, in fascia F1 la tariffa è maggiore perché sono le ore in cui c’è maggiore richiesta e aumentano anche i costi di gestione. La fascia F2 è intermedia e il suo costo è più basso della prima ma più alto della terza. Nell'ultima fascia, la F3, la tariffa cala molto perché i costi di gestione risultano inferiori. Quest’ultima è perciò quella ideale per avviare elettrodomestici come lavatrici, lavasciuga o lavastoviglie

Orientarsi nella scelta dell'offerta

  • Sulla base di questa suddivisione, i fornitori propongono offerte tarate in base ai consumi giornalieri. Le tariffe a fascia monoraria (F0) potrebbero ad esempio abbattere i costi sostenuti dai clienti che usano la corrente nelle ore diurne tra il lunedì e il venerdì, dove più alta è la richiesta

Tariffe biorarie

  • La tariffa bioraria prevede solo due prezzi: uno più alto e uno più basso. Il primo riguarda i consumi che avvengono dal lunedì al venerdì dalle 8:00 alle 19:00 (F1), il secondo per i consumi che avvengono in tutti gli altri orari (F23)

Tariffe multiorarie

  • Al contrario gli utenti che concentrano i consumi energetici nelle ore notturne e nei fine settimane potrebbero trovare soluzioni più economiche nelle tariffe multiorarie che calcolano i costi in base all’orario di utilizzo

Dove trovare i consumi in bolletta

  • Nel dettaglio della bolletta è possibile risalire ai consumi di elettricità effettuati in ciascuna fascia oraria (F1, F2, F3). Alla componente energia è associato anche il prezzo espresso in euro/kWh, con Iva e imposte escluse

Il confronto tra le offerte

  • Un ulteriore strumento utile a selezionare le tariffe in base al proprio profilo di utente è il comparatore presente sul portale di Arera che consente di filtrare le varie offerte disponibili sul mercato libero in base alle proprie abitudini di consumo elettrico

 

Per approfondire: Luce e gas, mercato libero: sono più convenienti i contratti a prezzo fisso o variabile?