Mutui casa, in calo le rate sui prestiti a tasso variabile: ecco di quanto

Economia
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Introduzione

Secondo le proiezioni di un'analisi di Facile.it, il calo dei tassi di riferimento di 25 punti base deciso dalla Bce a giugno ha avuto un impatto positivo sui mutui variabili, che hanno registrato un calo del finanziamento medio di 18 euro. “L’inversione di rotta fatta dalla Bce con il primo taglio di giugno è stata positiva, soprattutto in termini di segnale al mercato e ai consumatori”, spiegano gli esperti. Le previsioni evidenziano che una rata variabile che nel 2022 era di 733 euro potrebbe arrivare fino a 670 euro entro 12 mesi.

 

Restano più convenienti, però, i mutui a tasso fisso, che presentano un TAN del 2,81% e una rata mensile di 585 euro, e anche i mutui green a tasso fisso: in quest’ultimo caso i tassi partono da un tasso TAN pari a 2,64% con una rata mensile di 574 euro. Tali vantaggi permettono anche di ipotizzare un’eventuale surroga, che consentirebbe di abbassare la rata di 137 euro al mese.

Quello che devi sapere

La riduzione dei tassi

  • Lo scorso giugno la Banca centrale europea ha ridotto i tassi di riferimento di 25 punti base e questo ha avuto un impatto positivo, anche se limitato, sui mutui variabili italiani, che hanno registrato un calo delle rate mensili.

 

Per approfondireMutui, come cambia la rata mensile in base al profilo del richiedente: cosa sapere

L’effetto sui mutui a tasso variabile

  • A questo proposto Facile.it ha effettuato alcune simulazioni e ha evidenziato un calo del finanziamento medio di circa 18 euro. Per finanziamento medio gli analisti intendono un mutuo di 126 mila euro in 25 anni con un rapporto LTV (capitale a prestito/valore dell’immobile) del 70%

L’opinione degli esperti

  • “L’inversione di rotta fatta dalla Bce con il primo taglio di giugno è stata positiva, soprattutto in termini di segnale al mercato e ai consumatori”, spiegano gli esperti. “Dati alla mano, però, il calo delle rate è stato limitato e guardando alle previsioni degli analisti, ci vorrà ancora un bel po’ perché l’Euribor, indice di riferimento per i variabili, colmi la distanza con l’IRS, tasso riferimento per i mutui fissi”, concludono

L’andamento futuro/1

  • Tuttavia, sono molto buone le prospettive per il futuro: se si guarda all’andamento dei Futures sugli Euribor, Facile.it ha evidenziato come la rata di un mutuo variabile medio, sottoscritto a inizio 2022 e arrivato a 733 euro a luglio 2024, potrebbe scendere di circa 33 euro entro la fine dell’anno 

L’andamento futuro/2

  • Un calo molto simile potrebbe giungere anche entro giugno 2025, quando la rata potrebbe scendere di ulteriori 30 euro, arrivando così a 670 euro, con un calo complessivo di 63 euro

Le migliori offerte a tasso variabile

  • Per quanto riguarda i migliori tassi variabili, invece, le offerte partono da un tasso annuale nominale (TAN) pari a 4,46%, con una rata mensile di 690 euro; valore in calo rispetto ai mesi precedenti ma ancora più elevato se paragonato agli altri

I tassi fissi sono più vantaggiosi

  • I mutui a tasso fisso continuano ad essere nettamente più vantaggiosi: guardando alle migliori offerte disponibili online per un mutuo standard da 126 mila euro in 25 anni (LTV 70%), i tassi fissi partono da un TAN (tasso annuo nominale) pari al 2,81%, vale a dire una rata mensile di 585 euro. Indici ancora più vantaggiosi per i cosiddetti mutui green a tasso fisso (per immobili in classe A o B): in questo caso i tassi partono da un tasso TAN pari a 2,64% con una rata mensile di 574 euro

I vantaggi della surroga

  • Tassi fissi così bassi rappresentano un’opportunità anche per chi vuole provare a surrogare il finanziamento; i migliori tassi surroga partono da 2,97% pari ad una rata di 596 euro (che scende a 578 euro in caso di surroga green). Ipotizzando il mutuo medio variabile preso in esame, arrivato a luglio a 733 euro, un’operazione di surroga consentirebbe di abbassare la rata di 137 euro al mese

Cos’è la surroga

  • La surroga di un mutuo dà la possibilità di trasferire il prestito esistente con una banca verso un altro istituto di credito. Il passaggio non prevede oneri come le spese per l’istruttoria della pratica o per gli atti notarili

Come avviene la surroga

  • L’atto della surroga è arrivato in Italia soltanto nel 2007 e non prevede né costi notarili, visto che non si tocca l’importo del mutuo, così come i valori su cui si basa l’ipoteca, e non si deve fare un nuovo atto, né possibili oneri, che sono a carico della nuova banca. A questo proposito va anche ricordato come la vecchia banca è tenuta a fare il passaggio di consegne e deve eseguire il tutto entro 30 giorni dall’avvio della pratica da parte del nuovo istituto

Cosa sapere sulla surroga

  • Tuttavia, prima di effettuare una surroga, è bene ricordare alcuni particolari: si possono modificare solo tasso e durata del contratto quindi con benefici sul monte interessi da pagare; non si può ridurre l’importo del debito residuo, obiettivo raggiungibile con la sostituzione, che però richiede nuovo contratto e nuovo atto notarile; la richiesta di surroga è accettata dal nuovo istituto se l’importo residuo è pari almeno al 60/70% del valore totale; prima di optare per la surroga è bene valutare non il Tan ma il Taeg.

 

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