Bollette, si cambia: dalle novità del servizio a tutele graduali allo scontrino energetico

Economia
©IPA/Fotogramma

Introduzione

Sono circa 4 milioni gli italiani che da luglio hanno salutato il mercato tutelato. Chi non ha già scelto di passare al mercato libero si è visto assegnare un nuovo operatore sulla base delle aste dello scorso febbraio. Gli italiani che hanno optato per la domiciliazione bancaria, alla fine dell'estate riceveranno la bolletta con il nuovo fornitore di energia: pagherà l’importo dovuto direttamente a questo, senza dover autorizzare un nuovo addebito in conto corrente.

 

Da luglio 2025 arriveranno invece per tutti le nuove bollette, più facili da comprendere rispetto alle attuali, perché alle sequenze numeriche di adesso si sostituiranno formule più intuitive per capire costi e consumi energetici

Quello che devi sapere

Bollette, le comunicazioni nel servizio a tutele graduali

  • È ormai passato quasi un mese intero da quando milioni di italiani sono passati dal mercato tutelato dell’energia a quello del servizio a tutele graduali, primo step verso il mercato libero. E proprio ora stanno iniziando ad arrivare le comunicazioni degli operatori energetici a cui faranno riferimento, sulla base delle aste dello scorso febbraio. Si tratta di Enel, Edison, A2A, Hera, Iren e Illumia

Per approfondire:

Bollette più semplici dal 2025, come saranno e cos’è lo "scontrino dell’energia"

Da settembre novità per chi ha scelto la domiciliazione bancaria

  • Sono diverse le novità che riguardano il mondo delle bollette. Come sottolinea Il Sole 24 Ore, una tocca i consumatori che hanno scelto la domiciliazione bancaria delle fatture elettriche e consiste nel passaggio tra l’operatore precedente e quello nuovo dell’addebito. A partire dal mese di settembre gli utenti riceveranno la bolletta con il nuovo fornitore di energia e pagheranno l’importo dovuto direttamente a questo, senza che il consumatore debba autorizzare l’addebito in conto corrente. Nonostante già almeno un milione - su circa 4 - di utenti che prima facevano parte del mercato tutelato abbiano scelto il mercato libero, il servizio a tutele graduali resta per il momento il più conveniente. I fornitori del sistema transitorio a breve inizieranno però a cercare di conquistare gli utenti a cui sono stati assegnati, così da essere poi scelti definitivamente al passaggio al mercato libero, attraverso l’invio di materiale promozionale 

Le nuove bollette da luglio 2025

  • Dal 1° luglio 2025, ha fatto sapere Arera (l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente), ci saranno novità ancora più importanti che non hanno a che fare con i fornitori e che riguarderanno la forma delle stesse bollette. Sarà più facile capire a colpo d’occhio a quanto ammontano prezzi e consumi: sequenze di numeri difficili da capire verranno sostituite da un sistema più intuitivo

Il frontespizio, lo scontrino dell’energia e il box offerta

  • Come saranno composte le nuove bollette, sia di luce che di gas? 
  1. Ci sarà un frontespizio, uguale per tutti, con le principali informazioni: l'importo da pagare e tutte le informazioni essenziali sul cliente, sul tipo di servizio in cui è rifornito, sul contratto di fornitura e su fatturazione e pagamenti. 
  2. La vera novità sarà però il cosiddetto scontrino dell’energia, dove verrà spiegato come si è formato il costo complessivo dell’energia in relazione ai volumi consumati secondo la struttura quantità per prezzo, suddiviso in "quota consumi" e "quota fissa" (a cui si aggiunge la "quota potenza" per l'energia elettrica”). Lo scontrino conterrà inoltre una sezione con le voci di spesa (vendita e "rete e oneri"), dove rientreranno separatamente anche l'Iva e le accise, eventuali bonus, altre partite (interessi di mora, prodotti e/o servizi aggiuntivi etc.) e il canone Rai. 
  3. A questo si aggiungerà un box offerta che ricorderà le condizioni sottoscritte, così da poterne verificare l’effettiva applicazione

In quattro anni elettricità +108%, gas +72%

  • Intanto è arrivata un’analisi dell’Ufficio studi della Cgia di Mestre che sottolinea come in quattro anni, dal 2019 al 2023, le bollette dell'energia elettrica sono rincarate del 108% e quelle del gas del 72,1%. Secondo la Cgia, "dopo la fiammata dei prezzi subita in particolare tra la fine del 2021 e la primavera del 2023, a causa della ripartenza post Covid e degli effetti provocati dalla guerra tra Russia e Ucraina, la situazione sta rientrando, anche se rispetto al periodo pre-pandemico la spesa per le bollette di luce e gas ha subito una vera e propria impennata”

Nell’ultimo anno è sceso il costo delle bollette

  • Ci sono però segnali incoraggianti: nell'ultimo anno la situazione si è capovolta. Tra il primo semestre 2024 e lo stesso periodo del 2023 è sceso il costo delle bollette della luce (-34,2%) e del gas (-19,6%)

Aumentano invece le altre tariffe

  • Quasi tutte le altre tariffe hanno invece registrato un deciso aumento, specie se lo si confronta con l'andamento dell'inflazione (+0,9% nel primo semestre di quest'anno). Per fare qualche esempio: in quattro anni l'acqua è cresciuta del +13,2%, i servizi postali del +8,6%, il trasporto urbano del +6,3%, quello ferroviario del +4,5%, i taxi del +3,9%, i rifiuti del +3,5% e i pedaggi autostradali del +3,3%. Solo nell'ultimo anno, il trasporto ferroviario è cresciuto del 7,5%, l'acqua del +7%, i servizi postali del +4,9%, il trasporto urbano del +4,3%, i taxi del +2,6%, i rifiuti del +1,7%, i pedaggi e i parchimetri del +2,1% e i servizi telefonici del +0,5%

Quanto spendono gli italiani?

  • L’Ufficio studi della Cgia di Mestre scrive che per ogni nucleo famigliare italiano l'importo medio speso all’anno per le tariffe monitorate è di 2.906 euro, circa il 12% dell'intera spesa famigliare annua, che vanno soprattutto (855 euro) per le bollette della luce, per quelle del gas (787), per la telefonia/internet (677), per la raccolta rifiuti (238) e per l'acqua (190). Significa che oltre il 56% è ancora legato a luce e gas. Si evidenzia poi una problematica che tocca determinate categorie professionali: molti gli artigiani, i piccoli commercianti e le partite Iva che hanno pagato due volte l'impennata delle bollette. La prima come utenti domestici, la seconda come micro imprenditori per riscaldare/raffrescare e illuminare le proprie botteghe e negozi

Per approfondire:

Ventilatori e condizionatori, i 10 consigli per risparmiare sulla bolletta