Lavoro, i settori dove gli stipendi sono saliti di più: la classifica dei salari medi

Economia
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Introduzione

Secondo l’Ocse, l’Italia è al 21esimo posto (su 34 Paesi) per quanto riguarda i salari medi annui, pari a 44.893 euro. Nel 2023, la Ral (retribuzione annua lorda) media è aumentata dell'1,8% rispetto al 2022. Se si considera il 2015, l'aumento è del 7,5%. Ma questo aumento va esaminato in parallelo ad altri fattori. Gli operai hanno registrato l'aumento di Ral più significativo, ma i Ceo sono i più pagati del mercato, 9 volte più degli operai. Contenuta la crescita salariale nelle grandi aziende. Il gender pay gap è del 7,3%.

Quello che devi sapere

Come vanno i salari in Italia?

  • L'Italia si colloca al 21esimo posto (su 34 Paesi esaminati) nella classifica Ocse relativa ai salari medi annui con 44.893 euro, lontana dal podio composto da Islanda, Lussemburgo e Stati Uniti e anche sotto a Stati come Austria, Belgio, Germania e Francia. Nel 2023 la Ral (Retribuzione Annua Lorda) è cresciuta rispetto al 2022 dell'1,8%. E se si considera il paragone con il 2015, l’aumento è stato del 7,5%. Però è una crescita che va analizzata tenendo conto di diversi elementi. Dai dati  del JP Salary Outlook, un report semestrale dell’Osservatorio JobPricing, emergono elementi interessanti sulle differenze salariali su base geografica, di età, tra diverse mansioni e sul gender pay gap.

Per approfondire: Ocse, Italia maglia nera sui salari reali: -6.9% rispetto al 2019

Crescono stipendi operai ma i CEO prendono 9 volte di più

  • La categoria degli “operai” registra l’aumento di Ral più consistente (sia su base annua che nel confronto con il 2015). Ma nel 2023, i più pagati del mercato (i CEO) hanno ricevuto circa 9 volte la cifra dei meno pagati (gli operai). In media, lo stipendio di un amministratore delegato è circa 9 volte quello di un operaio

Il gap salariale tra Nord e Sud Italia

  • La forbice tra le retribuzioni medie annue al Nord e quelle al Sud e nelle Isole è di circa 3.700 euro. Negli ultimi anni è emerso il concetto del catching-up effect tra le regioni italiane, cioè la teoria per cui i redditi pro capite di tutte le economie finiranno per convergere dal momento che le economie sottosviluppate tendono a crescere più velocemente, ma al momento il gap è ancora molto ampio. Trentino-Alto Adige, Lombardia, Lazio, Liguria e Piemonte hanno le retribuzioni più alte mentre la Basilicata ha il Ral più basso

Poca crescita nella grandi aziende

  • Gli stipendi che sono cresciuti meno sono quelli delle grandi aziende: hanno registrato la crescita minore nell’ultimo anno e anche nel medio-lungo periodo. Invece il settore più pagato è quello dei servizi finanziari, che è quello che è cresciuto di più negli ultimi otto anni. Il gender pay gap rimane un fenomeno diffuso: in media gli uomini guadagnano il 7,3% in più rispetto alle donne. La differenza maggiore in termini di pay gap si rileva tra gli impiegati (9,9%), quella più contenuta tra i quadri e i dirigenti (5,5%)

Salgono retribuzioni degli under 35

  • Secondi i dati, la crescita media dei salari nel corso della carriera lavorativa è del 33,1%. Il balzo maggiore si verifica tra i 55 e i 64 anni. Da segnalare che negli ultimi otto anni il tasso di crescita delle retribuzioni degli under 35 è stato sensibilmente migliore di quello di tutti gli altri gruppi di età. Il titolo di studio fa ancora la differenza e un laureato guadagna in media il 45,5% in più di un non laureato

Le differenze tra dirigenti, quadri e dipendenti

  • Come spiega il Corriere della Sera, i dati JobPricing raccolti nel 2022 e 2023 sono stati resi rappresentativi dell’universo dei lavoratori dipendenti del settore privato, che è composto per l’1,2% da dirigenti, il 4,3% da quadri, il 38,5% da impiegati e il 56,1% da operai. La Retribuzione Annua Lorda (che include solo le retribuzioni fisse) media nazionale 2023 è di 30.838 euro. La media per i dirigenti è di 104.778 euro, la media dei quadri di 56.416 euro, gli impiegati si attestano in media a 32.685 ed infine gli operai a 26.074 euro. I dati della Retribuzione Globale Annua (Rga, che include anche qualsiasi componente variabile) sono significativamente differenti dalle Ral solo per quadri e dirigenti.

Per approfondire: Lavoro, quali sono le lauree più richieste e che portano a stipendi più alti?