Lavoro, quali sono le lauree più richieste e che portano a stipendi più alti?

Economia
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Introduzione

La scelta del giusto percorso di studi universitario è uno dei momenti più delicati per un giovane: secondo le più recenti analisi, tra le lauree più richieste ci sono quelle in Informatica e tecnologie Ict, Ingegneria industriale e dell’informazione e anche Architettura e Ingegneria Civile.

 

Secondo il rapporto Almalaurea del 2024, queste sono anche le lauree che portano a lavori maggiormente retribuiti a 5 anni dal titolo: chi si laurea in Ingegneria industriale e dell’informazione guadagna mediamente 1.893 euro al mese, seguito dai laureati in Informatica e tecnologie Ict (1.851 euro) e da quelli in area economica (1.706 euro).

 

Tra i settori dove c’è più richiesta si segnalano quelli relativi alle discipline economico-statistiche e nel settore giuridico e politico-sociale, dove mediamente ogni anno vengono richieste tra le 36 e le 40 mila unità

Quello che devi sapere

La scelta

  • Scegliere il giusto percorso di studi dopo aver conseguito il diploma rappresenta uno dei momenti più importanti e delicati per un giovane che si appresta ad entrare nel mondo universitario. Una delle domande più frequenti è: quali facoltà garantiscono maggiori opportunità di lavoro?

 

Per approfondire: Lavoro, quali sono le lauree più richieste nei prossimi cinque anni? Il report

I percorsi di studio più ricercati

  • Il recente Rapporto Excelsior “Scenari per l’orientamento e la programmazione della formazione” offre un’analisi dettagliata delle lauree più richieste nel mercato del lavoro tra il 2024 e il 2028 e indica che i percorsi di studio più ricercati sono quelli in ambito economico-statistico, seguito da insegnamento e formazione, comprese scienze motorie, e dal settore medico-sanitario

Lo stato delle laurea in informatica e tecnologie Ict

  • Come ci si aspettava, tra le più richieste ci sono le lauree in informatica e tecnologie Ict. In un’epoca dominata dalla digitalizzazione, le aziende cercano esperti capaci di gestire e proteggere dati, sviluppare software innovativi e guidare la trasformazione digitale

La stato della laurea in ingegneria industriale e dell’informazione

  • Altro settore molto richiesto è l’ingegneria industriale e dell’informazione. Le competenze acquisite in questo ambito sono fondamentali per progettare e ottimizzare processi produttivi e sistemi complessi in vari settori, dall’automazione alla robotica

Lo stato delle lauree in architettura ed economia

  • Da non sottovalutare le lauree in architettura e ingegneria civile che offrono una formazione multidisciplinare, combinando competenze tecniche, scientifiche e artistiche. Questi professionisti sono in grado di progettare edifici e gestire progetti complessi con un’attenzione particolare alla sostenibilità ambientale
  • Sono importanti anche le competenze economiche e gestionali, specie in un contesto composto da un mondo globalizzato. I laureati in Economia e Management sono richiesti per la loro capacità di analizzare dati economici, gestire risorse e prendere decisioni strategiche

Il tasso di occupazione dei laureati in Italia

  • Secondo l’Istat, nel 2022 il tasso di occupazione dei laureati in Italia ha raggiunto il 74,6%, segnando un aumento significativo rispetto all’anno precedente. Questa percentuale supera di 4 punti il livello precrisi del 2008, sebbene restino ancora distanze rispetto alla media europea, con l’Ue che registra un tasso di occupazione dell’89,3% per i laureati tra i 30 e i 34 anni. La disparità territoriale è evidente, con il Mezzogiorno che presenta un tasso di occupazione del 69,9%, contro l’89,2% del Nord

Il tasso di occupazione dei laureati per AlmaLaurea

  • Il Rapporto sulla Condizione Occupazionale dei Laureati di AlmaLaurea è una fonte autorevole per comprendere quali siano i percorsi di studio più richiesti e remunerativi. I dati del rapporto 2024 mostrano che il tasso di occupazione a un anno dal conseguimento del titolo è del 75,4% per i laureati di primo livello, del 77,1% per quelli di secondo livello. A tre anni dalla laurea, questi valori salgono rispettivamente al 90,3% e all’85,9%. Tra i laureati magistrali biennali del 2016 intervistati cinque anni dopo il conseguimento del titolo, i gruppi disciplinari con i tassi di occupazione più alti sono Ingegneria industriale e dell’informazione (95,6%); Informatica e tecnologie Ict (94,6%); Architettura ingegneria civile (92,5%); Settore economico (91,2%); Settore medico sanitario e farmaceutico (90,9%)

La differenza tra lauree triennali e lauree magistrali

  • Per quanto riguarda le lauree triennali, il 66,2% dei laureati trova lavoro, con il settore sanitario e agro-veterinario che raggiunge un tasso di occupazione del 76,1%. Le lauree magistrali presentano un tasso di occupazione del 77,6%, con il settore Stem che spicca con l’86,5%. Anche i laureati magistrali a ciclo unico mostrano alti tassi di occupazione, con il settore medico e farmaceutico al 92,9%, seguito dall’architettura e ingegneria civile al 92,0%

Le professioni più retribuite

  • Il rapporto AlmaLaurea del 2024 evidenzia anche le professioni più remunerative cinque anni dopo il conseguimento del titolo. Tra questi ci sono:
  • Ingegneria industriale e dell’informazione, con una media di 1.893 euro al mese
  • Informatica e tecnologie Ict con 1.851 euro
  • Area economica con 1.706 euro
  • Architettura e ingegneria civile con 1.680 euro
  • Lauree nel settore scientifico: 1.625 euro
  • Settore politico-sociale e della comunicazione 1.564 euro
  • Ambito agrario-forestale 1.534 euro
  • Medico-sanitario 1.489 euro
  • Ambito linguistico 1.449 euro
  • Arte e design 1.409 euro
  • Settore delle scienze motorie e sportive 1.407 euro
  • Letterario-umanistico 1.399 euro
  • Psicologico 1.331 euro
  • Educazione e formazione 1.306 euro
  • Una speciale distinzione la meritano le lauree magistrali a ciclo unico, in particolare nei settori medico e farmaceutico, dove si offrono stipendi medi mensili di 1.898 euro, seguiti dal settore veterinario con 1.774 euro

I settori più richiesti

  • Le scelte universitarie sono spesso guidate da due principali motivazioni: le possibilità lavorative offerte dal percorso di studi e le inclinazioni personali. In un contesto competitivo e certamente particolare come quello italiano, è opportuno tenere in giusta considerazione anche i settori più richiesti. Ma quali sono? Tra i settori più richiesti ci sono:
  • Discipline economico-statistiche con una richiesta annua tra 36.100 e 39.800 unità
  • Settore giuridico e politico-sociale con richieste tra 39.400 e 39.900 unità
  • Area medico-sanitaria con una domanda annua tra 33.500 e 35.500 unità
  • Ingegneria con una richiesta tra 31.500 e 34.600 unità
  • Insegnamento e formazione con una domanda tra 24.600 e 25 mila unità

 

Per approfondire: Rapporto Almalaurea 2024, neolaureati pronti ad andare all’estero per lavori meglio pagati