Carta dedicata a te, da settembre si può usare per i pagamenti: le istruzioni dell’Inps
EconomiaIntroduzione
L’Inps, in un messaggio, fornisce qualche dettaglio in più sulla misura e sottolinea che potrà essere fruita al massimo da 1,3 milioni di nuclei. Il beneficio prevede 500 euro in una sola tranche annuale per le famiglie con un Isee fino a 15mila euro annui che non abbiano già sussidi alla data di entrata in vigore della norma, cioè il 4 giugno 2024.
La somma viene erogata attraverso carte elettroniche di pagamento, prepagate e ricaricabili: verranno consegnate agli aventi diritto presso gli uffici postali abilitati al servizio, sono nominative e saranno operative con l'accredito del contributo erogato a partire dal mese di settembre 2024. Il primo pagamento deve essere effettuato entro il 16 dicembre 2024, pena la decadenza dal beneficio. Le somme, inoltre, devono essere interamente utilizzate entro il 28 febbraio 2025
Quello che devi sapere
Carta dedicata a te
- Da settembre partirà la possibilità di usare la Carta dedicata a te per i pagamenti. A dirlo è l’Inps, che in un messaggio fornisce qualche dettaglio in più sulla misura e sottolinea che il beneficio potrà essere fruito al massimo da 1,3 milioni di nuclei
- Per approfondire: Carta Dedicata a Te 2024, i dettagli
La misura
- La misura prevede 500 euro in una sola tranche annuale per le famiglie con un Isee fino a 15mila euro annui che non abbiano già sussidi alla data di entrata in vigore della norma, cioè il 4 giugno 2024, come l'Adi o la Carta acquisti, ma non siano neppure fruitori di Naspi, Discoll o cassa integrazione
La social card rafforzata
- La Carta dedicata a te, quindi, sarà attiva per i pagamenti da settembre. Si tratta di una nuova versione, “rafforzata”, della social card: nel 2024, infatti, vale 500 euro rispetto ai 382,50 euro dello scorso anno
Il contributo economico
- “La misura – spiega l’Inps nel messaggio – consiste in un contributo economico per nucleo familiare di importo complessivo pari a 500 euro, erogato attraverso carte elettroniche di pagamento, prepagate e ricaricabili, messe a disposizione da Poste Italiane S.p.A. per il tramite della società controllata Postepay”
Le carte
- Riguardo alle carte, l’Inps aggiunge: “Assegnabili in numero complessivo pari a 1.330.000, vengono consegnate agli aventi diritto presso gli uffici postali abilitati al servizio, sono nominative e rese operative con l'accredito del contributo erogato a partire dal mese di settembre 2024. Il primo pagamento deve essere effettuato entro il 16 dicembre 2024, pena la decadenza dal beneficio. Le somme, inoltre, devono essere interamente utilizzate entro e non oltre il 28 febbraio 2025”
Cosa si può pagare
- “Il contributo – dice ancora l’Inps – è destinato all'acquisto di beni alimentari di prima necessità con esclusione di qualsiasi tipologia di bevanda alcolica, e all'acquisto di carburanti, nonché, in alternativa a questi ultimi, di abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale”
I beneficiari
- L'Inps ha fatto sapere che entro il 24 luglio 2024 metterà a disposizione “dei singoli Comuni, attraverso un apposito applicativo web, unitamente alle relative istruzioni operative, le liste di beneficiari in possesso dei requisiti previsti individuando i nuclei familiari residenti in ciascun Comune. Il primo criterio di priorità è riferito all'età dei minori e alle famiglie con almeno 3 componenti (nuclei familiari composti da non meno di tre componenti di cui almeno uno nato entro il 31 dicembre 2010, la priorità è data ai nuclei con indicatore Isee più basso)”
Le tappe
- Poi, entro venti giorni dalla pubblicazione degli elenchi sull'applicativo web dedicato, i Comuni “consolidano gli elenchi dopo avere verificato la residenza e le eventuali incompatibilità con altre misure locali percepite dai nuclei”, spiega ancora l’Istituto. A quel punto, dopo le verifiche dei Comuni, l'Inps deve rendere definitivi gli elenchi “entro dieci giorni dal termine del caricamento dei dati sulla piattaforma informatica e li trasmette in via telematica a Poste Italiane Spa ai fini della messa a disposizione delle carte, per il tramite della società controllata Postepay”
Gli elenchi sui siti dei Comuni
- L’Inps ha poi spiegato che, ricevuti “gli esiti di rendicontazione da Poste Italiane Spa, fornirà ai Comuni il numero identificativo delle carte da includere nelle comunicazioni che gli stessi Comuni dovranno inviare ai beneficiari per informarli dell'avvenuta assegnazione del contributo e delle modalità di ritiro delle carte presso gli uffici postali”. Infine, “ciascun Comune pubblicherà in evidenza sul proprio sito internet l'elenco dei beneficiari della carta riferito al territorio di competenza. I rapporti con i beneficiari della misura sono gestiti dai Comuni e da Poste Italiane”
- Per approfondire: Carta dedicata a te 2024, social card da 500 euro: requisiti e a chi spetta