Imu 2024, come fare se il pagamento è sbagliato? Le possibili soluzioni

Economia
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Introduzione

Cosa si può fare se si è inviato un pagamento errato dell’imposta sulla casa, la cui prima scadenza era lo scorso 17 giugno? È possibile porre rimedio, ma il fattore tempo è essenziale: grazie al ravvedimento operoso, infatti, prima ci si accorge dell’errore più bassa sarà la percentuale della sanzione da aggiungere.

 

Il ravvedimento operoso può essere utilizzato fino alla notifica dell’atto di accertamento e può riguardare anche cartelle molto lontane: il controllo dell’Imu da parte del Comune, infatti, ha come termine di scadenza il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello di eventuale mancato pagamento. 

Quello che devi sapere

Come fare in caso di errori con l’Imu

  • Come fare se dopo aver provveduto a versare l’acconto dell’Imu ci si rende conto di aver corrisposto un importo sbagliato? È possibile che questa domanda interessi diversi contribuenti dato che nelle scorse ore è scaduto il termine per il versamento della prima rata dell'imposta sulla casa. Si può però porre rimedio

 

Per approfondire:

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Cos’è l’Imu

  • L’Imu (Imposta Municipale Propria) è il tributo dovuto per il possesso di un immobile. Si tratta di un'imposta diretta di tipo patrimoniale che pagano tutti i proprietari di immobili, dai fabbricati ai terreni agricoli e alle aree fabbricabili, a eccezione di coloro che possiedono solo una prima casa che non rientri in una categoria di lusso

Quando si paga l’Imu

  • L’Imu si paga in due rate, una a titolo di acconto entro il 16 giugno (ma nel 2024 la scadenza dell’acconto è caduta il 17 giugno), e l’altra, a saldo, da versare entro il 16 dicembre. Per chi lo desidera, però, è possibile anche versare l’intero importo dell’imposta in una sola rata a giugno

Il ravvedimento operoso

  • Cosa fare se ci si rende conto di aver commesso un errore? In questo caso si può utilizzare l’istituto del ravvedimento operoso. Questo strumento è infatti utilizzato dai cittadini per andare a correggere gli eventuali errori riguardanti il pagamento di un tributo, e viene utilizzato in caso di omissioni, errori o ritardi nel pagamento delle imposte. È perciò adatto a eventuali errori nel pagamento dell’Imu

Cosa si paga con il ravvedimento operoso

Grazie al ravvedimento operoso, all’interno dell’F24 complessivo si pagano:

  • Il tributo che non è stato pagato, in questo caso l’Imu totale o parziale;
  • Una sanzione in misura ridotta in base alle tempistiche entro cui ci si ravvede;
  • Gli interessi, calcolati sull’importo non pagato al tasso legale vigente, che variano a seconda della quantità di giorni passati dalla scadenza

Fattore tempo

  • Visto quanto incide il fattore tempo nel ravvedimento operoso, è importante agire prima che il Comune avvii una procedura di accertamento e il conseguente invio della cartella di pagamento al contribuente. Va ricordato, inoltre, come anche il controllo dell’Imu abbia un termine di scadenza, cioè il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello di eventuale mancato pagamento. Il contribuente può accertarsi dell’avvenuto pagamento consultando il proprio cassetto fiscale, andando nelle sezioni apposite dei Comuni oppure rivolgendosi agli uffici comunali competenti 

Le tipologie di ravvedimento

Esistono differenti tipologie di ravvedimento:

  • Ravvedimento super breve: il pagamento viene effettuato entro 14 giorni dal termine ultimo. In questo caso la sanzione è dello 0,1%, pari a 1/10 di quella ordinaria dell’1%, per ogni giorno di ritardo;
  • Ravvedimento breve: il pagamento avviene tra il 15° e il 30° giorno. In questo caso la sanzione è pari all’1,5% da calcolare sull’importo del tributo dovuto;
  • Ravvedimento medio: il pagamento dell’Imu avviene entro 90 giorni dal termine previsto per il versamento. La sanzione in questo caso è dell’1,67%;
  • Ravvedimento lungo: il pagamento avviene dopo 90 giorni dalla scadenza e prevede una corresponsione, insieme all’Imu, di una sanzione del 3,75%. Il pagamento deve essere va comunque fatto entro il termine di un anno;
  • Ravvedimento lunghissimo: avviene superati i 12 mesi e si divide in due categorie. Se il pagamento avviene entro 2 anni, la sanzione ordinaria del 30% viene ridotta a 1/7 e quindi è pari al 4,29%. Nel caso in cui si superassero i 2 anni la sanzione salirebbe al 5%

Regolarizzare sempre prima dell’atto di accertamento

  • È importante ricordare che se la regolarizzazione dovesse avvenire a seguito di un verbale di constatazione, ma entro la notifica dell’atto di accertamento (termine ultimo entro il quale adoperare il ravvedimento operoso) e prima dell’emissione della cartella esattoriale, bisognerebbe aggiungere al tributo originario anche una sanzione del 6%

In caso di doppio pagamento Imu

  • Se viene effettuato un doppio pagamento dell'Imu, ma anche nel caso di un errore sul pagamento in eccesso, è possibile chiedere il rimborso dell'importo raccogliendo i modelli F24 utilizzati per il pagamento e le prove del doppio pagamento (come ricevute di pagamento, estratti conto bancari). Con questi documenti è possibile presentare una domanda di rimborso indirizzata al Comune competente in cui viene descritto l'errore e la richiesta di rimborso dell'importo pagato due volte. La domanda può essere presentata in modalità telematica, a mano, o tramite raccomandata con ricevuta di ritorno presso l’ufficio tributi del Comune competente. Il Comune esaminerà la richiesta e, se approvata, procederà al rimborso dell'importo versato in eccesso

In caso di errore della banca o del commercialista

  • Attenzione anche a possibili errori della banca o del commercialista. Se è la banca a commettere un errore nel pagamento di un modello F24, il contribuente può controllare verificando l'F24 e la ricevuta e poi contattare immediatamente la banca, fornendo tutti i dettagli per richiedere l'annullamento della transazione, se possibile, o una rettifica all'Agenzia delle Entrate se il pagamento è già avvenuto, attraverso i servizi telematici. Se fosse il commercialista a sbagliare si può chiedere la rettifica del calcolo e, nel caso di sanzioni e interessi particolari, anche chiedere un risarcimento o intraprendere un’azione legale 

 

Per approfondire:

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