Ita-Lufthansa, prima intesa Ue: sì con condizioni. Giorgetti: “Penso convoleremo a nozze”
EconomiaL'intesa prevede condizioni per la tutela della concorrenza nello scalo di Milano-Linate e sui collegamenti di corto e di lungo raggio, con l'apertura delle rotte alle compagnie rivali. Il ministro dell’Economia: “Tutto può accadere. In questo momento credo che convoleremo a nozze, però tutto può essere”
La Commissione europea ha adottato, a livello tecnico, il suo primo orientamento positivo informale sulle nozze tra Ita e Lufthansa in vista del verdetto ufficiale che sarà reso noto entro il 4 luglio. Lo ha appreso l'ANSA da fonti europee vicine al dossier che riportano "progressi decisivi". L'intesa prevede condizioni per la tutela della concorrenza nello scalo di Milano-Linate e sui collegamenti di corto e di lungo raggio, con l'apertura delle rotte alle compagnie rivali.
Giorgetti: “Su Ita-Lufthansa penso convoleremo a nozze”
Sul possibile accordo è intervenuto anche il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti, che ha affermato: "Io credo che in questi giorni si è lavorato ancora molto intensamente, duramente. Diciamo che la data è fissata, sono convocati sposi e testimoni. Tutto può accadere. In questo momento credo che convoleremo a nozze, però tutto può essere". Il titolare del dicastero di via XX Settembre, a margine di una visita all'Associazione industriale di Cremona, ha commentato ancora: “Le tanto sospirate nozze. Sono convocati sposa e testimoni però potrebbe anche non presentarsi il Don Abbondio della situazione”.
I fronti della trattativa
A mancare è il passo finale per la decisione, che dovrà essere formalizzata entro il 4 luglio, raccogliendo il via libera agli ultimi dettagli tecnici e infine la benedizione politica europea. Dopo settimane passate sulle montagne russe, i rimedi proposti dal Mef e da Lufthansa rispondono alle preoccupazioni di Bruxelles su tutti e tre i fronti critici: il rischio di una posizione di monopolio a Milano-Linate, di una quota di mercato troppo ampia su diverse rotte di corto raggio tra l'Italia e l'Europa centrale - in particolare verso Germania, Belgio, Austria e Svizzera -, e di riduzione della concorrenza sui collegamenti tra l'Italia e il Nord America. Tutte minacce, nella visione dell'Ue, alla qualità dei servizi offerta ai consumatori e soprattutto alla stabilità dei prezzi che - senza sacrifici - rischierebbero di schizzare alle stelle.
leggi anche
Lufthansa pronto a tagliare voli Italia-Usa per sì a unione con Ita
Le soluzioni trovate
Nell'hub lombardo le parti vanno dunque verso la cessione di almeno 15-17 coppie di slot (pari a 30-34 voli giornalieri tra andata e ritorno) - un numero significativamente più alto delle 11 coppie possedute da Lufthansa - garantendo che almeno un altro vettore possa non soltanto subentrare alla compagnia tedesca ma anche stabilirsi in maniera più strutturata nello scalo, operando anche nuovi voli. Il business plan della compagnia che animerà gli slot ceduti dall'accoppiata italo-tedesca - in pole c'è easyJet - dovrà però essere "solido" e sarà oggetto, già nelle prossime settimane, di un ulteriore esame Ue. Le rivali faranno poi la loro parte anche sulle rotte verso l'Europa centrale, garantendo maggiore equilibrio nei cieli europei.
L’accordo sui voli verso il Nord America
L'ultimo ostacolo da superare riguardava però i lunghi voli da Fiumicino con destinazione Chicago, Washington, San Francisco e Toronto in Canada. Un fronte sul quale, nelle parole di diversi funzionari Ue, "il braccio di ferro si è protratto a lungo". Alla fine, la chiave di volta è stata trovata grazie a un "cambiamento radicale di approccio". Anche in questo caso, Lufthansa ha accettato di aprire le rotte più problematiche ai vettori rivali ottenendo in cambio il via libera dell'Ue all'ingresso di Ita fin da subito nella sua joint venture Star Alliance di cui fanno già parte, tra le altre, le sorelle nordamericane United e Canada Airlines. L'intesa vedrà dunque protagoniste sulle rotte intercontinentali anche le rivali come Air France, Iberia, British Airlines, Klm o Tap che potranno operare con voli che prevedano uno scalo ma tempi di percorrenza e prezzi competitivi rispetto alle traversate dirette offerte da Ita-Lufthansa. La decisione deve essere ancora messa nero su bianco, ma - con tanto di benedizione politica - l'altare è ormai a un passo.