Immobili in classe A, si vendono prima ma sono pochi: lo studio e l'effetto sui prezzi

Economia
©IPA/Fotogramma

Introduzione

Oggi avere una casa green, anche in virtù della recente direttiva sull'Efficienza energetica degli edifici adottata dal Parlamento Europeo, può essere un vantaggio. Innanzitutto perchè la vendita risulta molto più facile e rapida rispetto ad una casa non efficiente, restando sul mercato quasi tre settimane in meno. A sostenerlo è stato uno studio di Century 21 Italia, branca italiana del colosso americano del real estate, insieme a Wikicasa, azienda che studia le informazioni sul web per facilitare le compravendite

Quello che devi sapere

La direttiva dell'Ue

Lo scorso marzo il Parlamento europeo ha deciso di adottare la direttiva sull'Efficienza energetica degli edifici. L'obiettivo è quello di ridurre, a poco a poco, le emissioni di gas serra e i consumi energetici nel settore edilizio entro il 2030. Cercando, allo stesso tempo, di ottenere la neutralità climatica entro il 2050. Si tratta di una sfida per tutti i Paesi membri dell’Unione Europea, dunque anche per l'Italia, che dovrà così veicolare il rinnovo del parco immobiliare 

 

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Gli edifici residenziali

Considerando gli edifici residenziali, i Paesi membri dovranno adottare misure specifiche per ottenere una riduzione media del consumo di energia utilizzata pari ad almeno il 16% entro il 2030 oltre che di almeno il 20-22% entro il 2035

Gli edifici residenziali

Gli edifici non residenziali

La direttiva impone agli Stati membri anche di dover ristrutturare il 16% degli edifici non residenziali con le peggiori prestazioni entro il 2030 e il 26% entro il 2033, prendendo in considerazione una serie di requisiti minimi legati alla prestazione energetica

Gli impianti solari

Quindi i Paesi dell’Ue dovranno garantire progressivamente l'installazione di impianti solari negli edifici pubblici e non residenziali, in virtù delle loro dimensioni. Questo dovrà succedere anche in tutti i nuovi edifici residenziali entro il 2030

Lo stop alle vecchie caldaie

Per l’Italia il piano dovrebbe comprendere la sostituzione delle finestre e delle porte con modelli più efficienti a livello energetico, oltre che la realizzazione del cappotto termico e lo stop alle vecchie caldaie sostituite con quelle nuove a condensazione o pompe di calore

Lo stop alle vecchie caldaie

Gli immobili interessati

In base ai dati analizzati da Fillea-Cgil, le ristrutturazioni potrebbero riguardare "il 15% degli immobili in classe F e G entro il 2030 e il 26% degli edifici di classe energetica più bassa entro il 2033". Praticamente, ad essere riqualificati dovrebbero essere circa 5 milioni di edifici

La spesa complessiva

La spesa complessiva per adattarsi ai target stabiliti dall'Ue? Potrebbe essere anche più bassa ma, ad esempio, un’analisi di Deloitte stima che per riqualificare il patrimonio immobiliare nazionale potrebbero essere necessari da 800 a 1000 miliardi, anche considerando che in Italia oltre 8 edifici residenziali su 10 sono obsoleti, con l'83% degli edifici residenziali costruito prima del 1990 e più della metà (57%) risalente a prima degli anni ’70 

 

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I vantaggi di una casa green

Quali i vantaggi di avere una casa green? Uno su tutti è che un’abitazione simile risulta molto più facile da vendere, restando sul mercato quasi tre settimane in meno di una non efficiente. A sostenerlo è stato uno studio di Century 21 Italia, branca italiana del colosso americano del real estate, insieme a Wikicasa, azienda che studia le informazioni sul web per facilitare le compravendite. La ricerca, dunque, ha evidenziato la sempre più crescente importanza della sostenibilità anche nel settore immobiliare

I vantaggi di una casa green

Le tempistiche

In particolare, per quanto emerso dall’analisi sul tema, le case in classe A rimangono sul mercato circa 68 giorni, mentre quelle in classe G o superiori circa 90, ovvero oltre 20 giorni in più

L'importanza della classe energetica

Secondo Mattia Colantuoni, tra i fondatori di Wikicasa, “la classe energetica si sta via via attestando come un driver di scelta trainante del mercato. Se si guarda alle ricerche degli utenti, le ricerche che includono i soli immobili ad alta efficienza energetica sono aumentate di oltre il 72% tra il 2023 e il 2022”

Un acquisto più consapevole

Inoltre, ha spiegato l’esperto, “le recenti normative europee hanno sicuramente spinto gli utenti verso un acquisto più rapido e consapevole: oggi, acquistare un immobile efficiente sotto il profilo energetico consente di risparmiare notevolmente in futuro, non solo sui costi della bolletta, ma anche su tutti quegli interventi di ristrutturazione che molti proprietari di casa dovranno sostenere nei prossimi anni per migliorare le prestazioni e i consumi dei propri immobili”

I dati odierni

Ad oggi, secondo i dati, le case in classe A sul mercato sono più richieste e sono sempre meno disponibili. Nel 2023 erano 25.444, ora superano di poco le 23.000 unità. Gli immobili appartenenti dalla classe B a quella G, invece, sono passati da poco più di 60.000 del 2023 ad oltre 120.000 del 2024. Trend, questo, che non potrà che riflettersi sul prezzo, determinando un aumento per le case più efficienti e una svalutazione per quelle considerate più “energivore”

I dati odierni

Due mercati distinti

Secondo il ceo di Century 21, Marco Tilesi, è piuttosto evidente come “si siano ormai connotati due mercati distinti con dinamiche proprie e che ci stiamo muovendo sempre più verso un acquisto consapevole del valore dell’impatto energetico sul lungo periodo”