Incentivi auto 2024, subito terminati i fondi per auto elettriche sul portale Ecobonus
EconomiaIntroduzione
Sono esaurite in meno di nove ore le risorse per le prenotazioni degli incentivi sulle auto elettriche, nell'ambito dell'Ecobonus, rese disponibili dalla mattina di oggi, 3 giugno. Per questo tipo di veicoli erano stati stanziati poco più di 200 milioni di euro, su un totale di 950 milioni.
L'obiettivo è chiaro: incentivare la rottamazione dei veicoili più inquinanti (attualmente circa il 25% del parco circolante) e abbattere così l'emissione di C02 come richiesto dalla normativa europea. L'incentivo può raggiungere i 13.750 euro con la sostituzione di un mezzo vecchio.
Quello che devi sapere
ECOBONUS, FINITI FONDI PER LE AUTO ELETTRICHE
- Sono finite - in meno di nove ore dall'apertura della piattaforma Ecobonus del Mimit - tutte le risorse disponibili per le prenotazioni degli incentivi sulle auto elettriche, per un ammontare complessivo di 201.042.172 euro. La prenotazione degli incentivi, utilizzabili anche per l'acquisto di veicoli a basse emissioni inquinanti, è partita alle ore 10 di oggi, lunedì 3 giugno, sul portale istituito ad hoc dal ministero delle Imprese e del Made in Italy. Il dicastero aveva già annunciato il click day con la circolare del 27 maggio, emanata in seguito alla pubblicazione in Gazzetta ufficiale del Dpcm del 20 maggio. Il provvedimento ha rimodulato proprio gli incentivi per gli acquisti effettuati dal 25 maggio al 31 dicembre 2024
Per approfondire:
DI COSA SI TRATTA NEL DETTAGLIO
- Gli incentivi riguardano i contributi previsti per l'acquisto di veicoli non inquinanti di categoria M1 (autoveicoli), L1e-L7e (ossia motocicli e ciclomotori), N1 e N2 (veicoli commerciali). Con il nuovo decreto è possibile prenotare anche i contributi per l'acquisto di veicoli di categoria M1 usati e veicoli commerciali N1 e N2 anche ad alimentazione non elettrica
DOVE E COME PRENOTARE
- Come ricordano il Ministero e l'Agenzia delle entrate, le prenotazioni vanno effettuate sull'apposito portale Ecobonus. I moduli per le dichiarazioni, debitamente compilati e firmati dall'acquirente, devono essere inseriti dal venditore nella piattaforma. Proprio i venditori, dal canto loro, devono confermare le operazioni entro 270 giorni dalla data di inserimento della prenotazione.
LA DICHIARAZIONE/1
- Come spiega ancora il ministero, gli acquirenti persone fisiche devono presentare la dichiarazione in cui confermano di mantenere la proprietà dell’ecoveicolo per almeno un anno, periodo che raddoppia (due anni) in caso di acquirenti persone giuridiche. Le piccole e medie imprese devono invece presentare due dichiarazioni sostitutive che certificano, rispettivamente, il possesso dei requisiti di Pmi e l'esercizio di attività di trasporto di cose in conto proprio o in conto terzi
LA DICHIARAZIONE/2
- Ma non è tutto. Per quanto riguarda gli acquisti effettuati da persone fisiche, è necessaria l’attestazione che il valore dell’Isee relativo al nucleo familiare sia inferiore a 30mila euro e che i componenti dello stesso nucleo non abbiano già fruito del medesimo contributo, corredata dalla copia del documento di identità e del codice fiscale dell’acquirente e degli altri componenti del nucleo familiare.
LE FASI/1
- Nello specifico, l'iter per ricevere il contributo prevede queste quattro fasi. Nella prima il concessionario/rivenditore, una volta completata la registrazione alla piattaforma, procede con la prenotazione del contributo per ogni veicolo e, in base alla disponibilità del fondo, riceve conferma della prenotazione effettuata. Nella seconda fase, il concessionario/rivenditore riconosce al suo cliente il contributo tramite compensazione del prezzo di acquisto
LE FASI/2
- Nella terza fase, il costruttore/importatore del veicolo rimborsa al concessionario/rivenditore il contributo erogato. E nella quarta e ultima fase, il costruttore/importatore del veicolo riceve dal concessionario/rivenditore tutta la documentazione utile per recuperare il contributo rimborsato sotto forma di credito d’imposta
GLI OBIETTIVI/1
- L’agevolazione è disciplinata dal Dpcm del 6 aprile 2022, quale contributo all’abbattimento delle emissioni di CO2, in linea con la normativa europea sulla qualità dell'aria e dell'ambiente e con gli obiettivi del Piano integrato per l’energia e il clima (Pniec) nonché dell’Agenda 2030
GLI OBIETTIVI/2
- L’obiettivo del provvedimento è incentivare la rottamazione delle auto più inquinanti (classi Euro 0, 1, 2 e 3) che oggi rappresentano il 25% dell’attuale parco circolante. Con questa finalità, è previsto un contributo fino a 2.000 euro per l’acquisto di veicoli usati di classe Euro 6 con emissioni fino a 160 g/km CO2, a fronte della rottamazione di un'auto fino ad Euro 4
IN QUANTO CONSISTE IL CONTRIBUTO/1
- Con Isee superiore a 30.000 euro, per le auto elettriche l’incentivo è pari a 6.000 euro senza rottamazione o 9.000 euro con rottamazione di un’auto Euro 4. Sono invece previsti 10.000 euro qualora si dia in cambio una Euro 3 e 11.000 euro se si rottama un mezzo Euro 0, 1 o 2
IN QUANTO CONSISTE IL CONTRIBUTO/2
- Nel caso in cui l'Isee sia inferiore ai 30.000 euro l’incentivo varia da 7.500 euro senza rottamazione ai 13.750 euro se si sostituisce un mezzo più vecchio. Per quanto riguarda le plug-in, l’incentivo va dai 6.000 agli 11.000 euro. Per le motorizzazioni termiche, invece, gli importi oscillano tra i 2.000 euro con rottamazione di una Euro 4 o Euro 3 ai 3.000 euro con rottamazione di un’auto Euro 0 a Euro 2
IN QUANTO CONSISTE IL CONTRIBUTO/3
- Infine, il provvedimento introduce un contributo all'installazione di impianti nuovi a GPL o a metano per autotrazione su autoveicoli di classe non inferiore a Euro 4: il contributo è pari a 400 euro per gli impianti a GPL e 800 euro per quelli a metano
PER AUTO ADIBITE A TAXI O A NOLEGGIO
- Come scrive il ministero, le date e le modalità per la prenotazione dei contributi per l’acquisto di veicoli di categoria M1 da adibire al servizio taxi o noleggio con conducente e dei contributi per l’installazione di impianti GPL e metano su veicoli di categoria M1 saranno rese note con avviso successivo
I PREZZI DI LISTINO
- Il prezzo di listino compresi optional (IVA esclusa) non deve essere superiore ai 35.000 euro per le autovetture delle fasce 0-20 gr/km (elettriche) e 61-135 gr/km (termiche) e ai 45.000 euro per la fascia 21-60 g/km (ibride plug-in)
LE RISORSE STANZIATE
- Per Ecobonus 2024 sono disponibili risorse pari a 950 milioni di euro - cui si aggiungono 50 milioni per i veicoli L per l’anno in corso stanziati dalla legge 30 dicembre 2020, n. 178 - per un totale di un miliardo di euro
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in questa scheda
- ECOBONUS, FINITI FONDI PER LE AUTO ELETTRICHE
- DI COSA SI TRATTA NEL DETTAGLIO
- DOVE E COME PRENOTARE
- LA DICHIARAZIONE/1
- LA DICHIARAZIONE/2
- LE FASI/1
- LE FASI/2
- GLI OBIETTIVI/1
- GLI OBIETTIVI/2
- IN QUANTO CONSISTE IL CONTRIBUTO/1
- IN QUANTO CONSISTE IL CONTRIBUTO/2
- IN QUANTO CONSISTE IL CONTRIBUTO/3
- PER AUTO ADIBITE A TAXI O A NOLEGGIO
- I PREZZI DI LISTINO
- LE RISORSE STANZIATE
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