Il mercato della compravendita di prodotti usati è in crescita nel nostro Paese. Lo sceglie il 60 per cento degli italiani, sopratutto per abbigliamento e accessori. Il 77% degli utenti lo fa per fare spazio in casa, il 36% per riciclare con un guadagno medio di 850 euro all'anno
Il mercato di seconda mano è diventata una tendenza consolidata e prioritaria in Italia. Lo evidenzia un’indagine dell’Osservatorio Second Hand Economy condotto da BVA Doxa per Subito. I dati parlano chiaro: il 60 per cento degli italiani ha scelto nel 2023 la compravendita di prodotti usati posizionandosi al terzo posto tra i comportamenti sostenibili, dopo la raccolta differenziata (91%) e l’acquisto di lampadine a led (68%). Questo dato rappresenta un aumento del 3% rispetto al 2022 e del 16% rispetto al 2014.
Un trend in crescita
Negli ultimi dieci anni, il numero di italiani che ha usato il mercato "second hand" è cresciuto da 19 milioni nel 2014 a 26 milioni nel 2023. Cresce la frequenza : il 76% degli acquirenti e il 71% dei venditori ha dichiarato infatti di fare second hand almeno due volte all’anno; e il numero di oggetti acquistati o venduti: per l’81% pari o maggiore rispetto all’anno precedente. Il volume d’affari complessivo ha raggiunto il picco di 26 miliardi di euro ovvero l’1,3% del Pil nazionale.
Gli obiettivi: risparmiare, fare spazio e riciclare
Il 57% di chi ha scelto “second hand” lo fa per risparmiare, soprattutto per alcune categorie come biciclette (48%), abbigliamento e accessori (47,4%) infine articoli per bambini (47%). Solo il 33% degli intervistati vende i prodotti usati per guadagnare; il 77 % lo sceglie per fare spazio in casa (77%) e il 36% per riciclare oggetti usati evitando sprechi. Il guadagno medio degli italiani nel 2023 è stato di circa 850 euro.
Gli appassionati
Dai risultati di quest’indagine emerge che i più appassionati di second hand sono GenZ (88%), quelli che vanno dai 35 ai 44 anni (76%) e le famiglie con bambini (75%). Il fattore generazionale, insieme alla crescente digitalizzazione dei consumi, si riflette nella crescita della dimensione online del mercato second hand che oggi rappresenta il canale preferenziale per la compravendita di beni di seconda mano per il 60% degli intervistati.
Pasceri, Ceo di Subito: mercato in aumento del 140%
“Oggi abbiamo presentato i dati dell'Osservatorio Second Hand Economy in Italia, che facciamo da dieci anni insieme a Doxa. Subito appunto in questi dieci anni si è prodigato a capire e comprendere le dinamiche di questo mercato che in questi due lustri è aumentato addirittura dal 140% per quanto riguarda online e il 44% per l’offline oggi parliamo di 26 miliardi di giro d'affari, che rappresenta all'1 3% del Pil nazionale. È un comportamento per gli italiani estremamente sostenibile”. Lo ha dichiarato Giuseppe Pasceri, amministratore delegato Subito, in occasione dell’evento “Le nuove strade della sostenibilità”.