Stellantis, Landini: “Meloni convochi i sindacati e l’azienda”

Economia

"La capacità produttiva dell'azienda in Italia è di oltre 1,5 milioni di auto ma la produzione è ferma a 500mila. Il tema è aperto ed è necessario che venga assunto. Gli incentivi di per sé non risolvono e c'è bisogno di una logica di intervento più forte”. Così il leader della Cgil a poca distanza dal botta e risposta tra il ministro Urso ed il ceo di Stellantis, Tavares

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"Stellantis? Siamo di fronte ad una situazione che da tempo denunciamo. La capacità produttiva dell'azienda in Italia è di oltre 1,5 milioni di auto ma la produzione è ferma a 500mila. Il tema è aperto ed è necessario che venga assunto, chiediamo a Meloni in persona di scendere in campo convocando un incontro con Stellantis e i sindacati a Palazzo Chigi: gli incentivi di per sé non risolvono e c'è bisogno di una logica di intervento più forte”. Lo ha detto il leader della Cgil Maurizio Landini, rincarando la dose: “In Francia è presente lo Stato. Torniamo a chiedere che anche lo Stato italiano entri. Non è una novità. Lo chiediamo da tempo", ha aggiunto. 

La “provocazione” del ministro Urso

La dichiarazione del leader della Cgil sul caso Stellantis segue a stretto giro di posta quella che suona più come una “provocazione” del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso. “Se Tavares e altri richiedono che l’Italia faccia come la Francia, che ha cambiato la sua partecipazione statale in Stellantis, ce lo chiedano e possiamo ragionare insieme. Fateci una richiesta”, ha sottolineato il ministro. Il ceo di Stellantis, proprio nelle scorse ore, aveva spiegato che “se non si danno sussidi per l’acquisto di veicoli elettrici, si mettono a rischio gli impianti in Italia”. La scintilla è stata un’intervista rilasciata a Bloomberg in cui il manager, rispondendo a una domanda sulle critiche del governo italiano alla possibilità di delocalizzare in altri Paesi parte della produzione, ha replicato definendo la questione “un capro espiatorio, cercando di evitare le responsabilità per il fatto che se non dai incentivi per l’acquisto di veicoli elettrici si mettono a rischio le fabbriche italiane”. In questo senso i posti di lavoro a rischio sarebbero soprattutto quelli di Torino Mirafiori (dove si produce la 500 elettrica) e di Pomigliano. Intanto a Roma, negli uffici del Mimit, si è riunito il tavolo automotive in un vertice che ha prodotto l’ufficialità di 950 milioni per l’acquisto di auto sostenibili in Italia, velocizzando e incentivando la sostituzione di vetture inquinanti.

Carlos Tavares A.D. Stellantis durante l'naugurazione del primo HUB di economia Circolare di Stellantis presso il comprensorio Mirafiori, 23 novembre 2023. ANSA/ALESSANDRO DI MARCO

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