Al netto degli ultimi mesi del 2023 che hanno registrato una fase di flessione nell’inflazione, l’anno appena trascorso è comunque stato condizionato da un generale aumento dei prezzi. Per qualcuno questi rincari sono pesati maggiormente, come evidenziano i dati raccolti da alcune associazioni, tra cui Codacons e Unione Nazionale Consumatori, che andiamo a scoprire in una classifica delle città più care d’Italia
- Nonostante il 2023 si sia chiuso in maniera positiva per l’inflazione in Italia, con una frenata nello specifico a dicembre (dove è stato registrato un +0,6% rispetto a +11,6% di un anno fa), durante l’anno appena trascorso il costo della vita ha visto tendenziali aumenti per quasi tutto lo Stivale. Ecco la classifica delle città dove i rincari si sono fatti sentire di più, stilata da alcune associazioni come Codacons e Unione Nazionale Consumatori
- Analizzando il fondo della classifica la città più virtuosa risulta essere Potenza, con l’inflazione più bassa d’Italia (+3,7%) e dove in media le famiglie hanno speso 731 euro in più sull’anno precedente
- Dopo il capoluogo lucano ecco Catanzaro (+4,4%, la seconda inflazione più bassa ex aequo con Reggio Emilia, +822 euro). Sul gradino più basso del podio invece troviamo Reggio Calabria, terza sia per inflazione (+4,5%) che per spesa (+840 euro)
- Chiudono in maniera positiva l’anno anche Bari (settimo con +5,3% e +920 euro), Ancona (ottavo con +4,7% e + 934 euro), mentre a chiudere la top ten della città risparmiose troviamo invece Cagliari (+5,4%, +1014 euro)
- Venendo invece ai rincari più alti, partendo dal decimo posto ecco Lecco e Lodi, a pari merito con un +5,7% di inflazione media e un rincaro di 1.447 euro. All’ottavo posto figura Siena (+6,5%, +1.465 euro), poi Alessandria (terza in Italia per inflazione ex aequo con Benevento (+6,6%) e Perugia (+6,4%, +1.470 euro)
- Avvicinandosi alla maglia nera, al quinto posto c’è Genova, che nel 2023 ha avuto, insieme a Brindisi, la maggior inflazione del Paese, +6,9%, con un esborso a famiglia di 1.504 euro in più rispetto al 2022. Segue Grosseto (+6,8%, seconda inflazione più alta d’Italia, pari a 1.533 euro)
- La medaglia di bronzo se la aggiudica Bolzano, con +5,8% e dove una famiglia tipo ha avuto nel 2023 una spesa supplementare pari a 1541 euro annui. Seconda piazza occupata da Varese, +6%, con un incremento di spesa sul 2022 pari a 1.582 euro a famiglia
- Non è una sorpresa che Milano sia, suo malgrado, in vetta a questa speciale classifica, con l’inflazione media pari a +6,1% che si traduce nella maggior spesa aggiuntiva annua per una famiglia media di 1.656 euro in più rispetto al 2022