Davos 2024, Zelensky al World Economic Forum: "Putin incarna la guerra e non cambierà"

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Si è conclusa la prima giornata di lavori della 54esima edizione dell’incontro. Tanti i temi: dal clima alle guerre in corso. Diversi gli interventi: dalla presidente della Commissione Ue Ursula Von der Leyen al leader ucraino Volodymyr Zelensky, dal premier cinese Li Qiang all’ex segretario di Stato Usa John Kerry e all’attuale Antony Blinken, fino al premier giordano Bisher Hani Al Khasawneh. In chiusura una cena dei leader sui temi LGBTQI+

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Zelensky incontra Stoltenberg

"Ho iniziato il lavoro a Davos con un incontro con il Segretario generale della Nato Jens Stoltenberg. Abbiamo discusso di questioni importanti: la situazione in prima linea, l'ho informato dei recenti attacchi aerei della Russia e ho sottolineato la necessità di rafforzare ulteriormente la difesa aerea dell'Ucraina", ha scritto sui social il presidente Volodymyr Zelensky. "Con Stoltenberg abbiamo parlato anche dei preparativi per il prossimo Vertice della Nato a Washington e del lavoro con i partner sugli accordi bilaterali di sicurezza nel quadro della dichiarazione del G7, che sarà in vigore fino all'adesione dell'Ucraina all'Alleanza", ha aggiunto. "Vi ringrazio per il vostro costante sostegno al nostro Paese nella difesa dall'invasione russa", ha concluso.

L'arrivo di Volodymyr Zelensky

Volodymyr Zelensky partecipa al Forum per la prima volta. Nel pomeriggio è previsto il suo intervento.

Volodymyr Zelensky a Davos

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Villeroy: “Governi siano responsabili”

Il governatore della banca centrale francese Francois Villeroy de Galhau ha poi aggiunto: “È importante ora, ancora più che in passato, che i governi siano responsabili dal punto di vista fiscale e che traggano vantaggio dallo scenario di 'soft landing' atteso per l'economia". E ancora: “È importante che i governi abbiamo raggiunto un accordo per la riforma del patto di stabilità e crescita, speriamo che ora lo implementino bene". Il cambiamento del costo del denaro rende ancora più urgente agire ora, ha spiegato, perché i governi sentono il peso dei maggiori interessi che pagano sul debito. Quindi attuare politiche fiscali prudenti è una questione da affrontare nel breve termine, ha sottolineato, non solo nel lungo periodo.

Villeroy: “Un taglio dei tassi ci sarà entro l'anno”

Al World economic forum ha parlato Francois Villeroy de Galhau, governatore della banca centrale francese. I tassi "non dovrebbero essere" più alti del livello attuale e "la prossima mossa sarà un taglio, probabilmente quest'anno", ha detto. “È troppo presto per dichiarare vittoria, il lavoro non è terminato anche se la nostra manovra di stretta ha avuto più successo di quanto avevamo previsto un anno fa qui a Davos", ha spiegato il banchiere centrale. Sul livello finale dei tassi, Villeroy ha aggiunto che rimarranno più alti rispetto al periodo 2015-22, quando la Bce doveva combattere la disinflazione. Il "new normal" dovrebbe quindi essere un ritorno al periodo precedente alla grande crisi finanziaria.

Il programma di oggi

Il programma della prima giornata di lavori conferma che il forum è sempre più politico per i temi affrontati e per gli ospiti chiamati a confrontarsi. John Kerry, inviato speciale degli Usa per il clima ed ex segretario di Stato, interverrà in una sessione dedicata alla coalizione per sviluppare tecnologie pulite. A seguire è prevista una conversazione con il primo ministro e ministro degli Affari Esteri dello Stato del Qatar, Mohammed Bin Abdulrahman Al Thani. Sempre in mattinata, gli interventi del premier cinese Li Qiang e della presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen. Nel primo pomeriggio è il turno del presidente ucraino Volodymyr Zelensky: è la sua prima volta al forum di Davos ed è previdibile un appello all'Occidente a non indietreggiare davanti alla Russia. Nelle varie sessioni si parlerà di diversi argomenti e sono previsti anche gli interventi del segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, del segretario di Stato Usa Antony Blinken, del consigliere per la Sicurezza nazionale americano Jake Sullivan. Infine, una conversazione con il premier giordano Bisher Hani Al Khasawneh, prima della chiusura di questa prima giornata con una cena dei leader sui temi LGBTQI+: partecipano, fra gli altri, Shamina Singh, responsabile del Centro per la crescita inclusiva di Mastercard, l'economista capo di Allianz Ludovic Subran, mentre le conclusioni sono tratte da Petra De Sutter, vice premier del Belgio.

Al via i lavori a Davos

Il World Economic Forum di Davos entra nel vivo. Dopo la giornata di ieri dedicata all’accoglienza degli ospiti, oggi partono i lavori dell’edizione numero 54. Quest’anno l’incontro è centrato soprattutto sui conflitti che rischiano di minare la ripresa economica, a partire dalla guerra tra Hamas e Israele e la crisi nel Mar Rosso. Fino al 19 gennaio, in questa cittadina delle Alpi svizzere si riuniscono oltre 2.800 protagonisti della politica internazionale, del mondo degli affari e della finanza, delle organizzazioni internazionali e attivisti provenienti da 120 Paesi. I capi di Stato e di governo sono una sessantina.

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