Bonus, dai trasporti a quelli per le mamme: ecco tutti quelli confermati nel 2024
Quali sono gli incentivi, i contributi e i benefici che saranno attivi il prossimo anno? Tra quelli "nuovi" e quelli confermati, in alcuni casi con alcune variazioni, ecco gli interventi dell’esecutivo per agevolare i cittadini con le spese e contro il caro-inflazione
- Nel 2024 partono nuovi bonus e altri sono stati confermati, in alcuni casi con alcune modifiche. Interventi diretti alle famiglie in difficoltà, altri a quelle con figli e agevolazioni per i cittadini che si spostano con i mezzi pubblici: quali sono gli incentivi e i contributi attivi nel nuovo anno
- Lo sconto sulla bolletta della luce è stato prorogato fino a marzo 2024 con una copertura di spesa di 200 milioni che saranno trasferiti alla Cassa per i servizi energetici e ambientali. Viene invece depotenziato il bonus mobili con un limite massimo di spesa, su cui applicare la detrazione del 50%, che è stato ridotto da 8.000 a 5.000 euro
- Nuove risorse per la carta "Dedicata a te" per chi ha un Isee pari o inferiore a 15mila euro. Il Fondo viene rifinanziato nel 2024 con 600 milioni di euro. Inoltre, “in considerazione del permanere di condizioni di disagio sociale ed economico”, il Fondo per la distribuzione di generi alimentari alle persone indigenti viene incrementato di 50 milioni di euro
- È stato confermato anche il bonus trasporti, ma con variazioni. Il contributo di 60 euro, destinato all’acquisto di abbonamenti ai mezzi pubblici e per il trasporto ferroviario, sarà limitato ai possessori della card sociale “Dedicata a te” con un Isee fino a 15.000 euro, rispetto ai 20.000 euro dell’anno precedente
- Il bonus asili nido è stato rifinanziato: per i nuclei familiari con un minore di età inferiore a 10 anni e un Isee fino a 40.000 euro, nei quali nascerà un figlio, è previsto un aumento di 2.100 euro con un beneficio massimo che passa da 3.000 a 3.600 euro. Le mamme lavoratrici da due figli in su avranno un extra in busta paga: i contributi a carico dei lavoratori, pari al 9,19%, saranno versati all’Inps dallo Stato e non più dalle stesse lavoratrici
- La Carta cultura e la Carta del Merito, entrambe da 500 euro e cumulabili, sostituiscono il Bonus App18. La prima è legata al reddito (con un Isee massimo di 35.000 euro), mentre la seconda è collegata al raggiungimento del voto massimo, 100, all’esame di maturità. Raddoppia il bonus psicologo che arriva fino a 50 euro per ogni seduta di psicoterapia, grazie a un finanziamento aggiuntivo di 5 milioni di euro
- Il Bonus mutui per chi ha meno di 36 anni e un Isee familiare inferiore ai 40.000 euro è stato prorogato fino al 31 dicembre 2024. Il decreto Superbonus ha limitato l'ambito del Bonus Barriere al 75% solo a una serie di interventi specifici come l'installazione e la modifica di scale, rampe, ascensori, servoscala e piattaforme elevatrici. Dal primo gennaio 2024 la cessione del credito è consentita per le parti comuni dei condomini con uso abitativo e alle persone fisiche con redditi inferiori a 15mila euro
- Dal 1° gennaio 2024 entrano in vigore le nuove aliquote Irpef che prevedono l’accorpamento del primo e secondo scaglione di reddito sotto l’aliquota unica al 23%. È stata prevista anche l’equiparazione delle detrazioni da lavoro dipendente con quelle da pensione. Dal nuovo anno le detrazioni che spettano ai lavoratori subordinati passano da 1.880 euro a 1.955 euro, finora previsti solo per chi percepisce redditi da pensione. Questa modifica ha effetto anche sulla no tax area dei dipendenti che passa a 8.500 euro
- Si tratta di un’indennità “una tantum” di 550 euro che sarà incassata da 54.450 lavoratori con contratti part time “ciclici”, ovvero un tipo di contratto di lavoro che prevede, sebbene si tratti di un contratto a tempo indeterminato, lo svolgimento dell’attività lavorativa solo in alcuni periodi dell’anno. Toccherà all’Inps versare il contributo e, dunque, sarà necessario attendere le istruzioni dell’Istituto nazionale di previdenza sociale per conoscere i termini della domanda
- Resta per tutto il 2024 la detrazione al 50% per spese fino a 60mila euro per la sostituzione di serramenti e infissi, schermature solari o caldaie a biomassa. L'Ecobonus per i condomini prevede uno sgravio del 70% e riguarda una spesa massima di 40mila euro per l'isolamento termico delle parti comuni opache con incidenza superiore al 25%. Prorogato a tutto il 2024 il Sismabonus per le spese di messa in sicurezza antisismica con una detrazione del 50% per una spesa massima di 96mila euro per unità immobiliare