Via dalle città, gli italiani ora riscoprono la provincia: ecco dove le case costano meno
Da una ricerca di Idealista.it è stata stilata la classifica dei Comuni intorno alle città metropolitane, dove i prezzi degli immobili sono più appetibili e risulta quindi conveniente investire sul mattone
- Il camion dei traslochi potrebbe puntare sempre più in provincia. A dirlo è una ricerca di Idealista.it che lo scorso luglio ha stilato l’elenco dei Comuni prossimi alle città metropolitane dove i prezzi delle case sono più bassi. Ecco quali
- Come parametro di riferimento la ricerca ha valutato i Comuni dove il mattone costa meno di mille euro al metro quadro. In cima alla classifica Grammichele, in provincia di Catania, dove le case valgono in media 418 euro al metro quadro. Foto d'archivio
- Secondo lo studio, la convenienza sul fronte immobilare si può trovare tanto al Nord quanto al Sud: sul podio c'è Perosa Argentina, nella città metropolitana di Torino, dove comprare casa costa in media 498 euro al metro quadro. Foto d'archivio
- Nella classifica dei centri più economici per quanto concerne il mercato immobiliare la terza posizione vede Palagonia. Nel Comune - di nuovo in provincia di Catania - acquistare casa costa in media 549 euro al metro quadro
- Sotto il podio in quarta posizione c'è il comune piemontese di Pont Canavese, hinterland di Torino, con 554 euro al metro quadro. Al quinto posto come centro più economico si trova Cittanova, in provincia di Reggio Calabria, con 583 euro al metro quadro. Poi Borzonasca, in provincia di Genova: 604 euro
- Nelle prime dieci posizioni si trovano poi i comuni di Turianova in provincia di Reggio Calabria, Caccamo e Barcellona Pozzo di Gotto, entrambe in Sicilia e rispettivamente nelle province di Palermo e Messina. Qui i prezzi delle case variano dai 609 ai 621 euro al metro quadro. Foto d'archivio
- Chiude la classifica dei primi dieci comuni più “economici” Bronte, in provincia di Catania con case in media acquistabili a 624 euro al metro quadro
- Tra i fattori che spingono sempre più acquirenti a orientarsi verso la provincia, ci sono fattori economici come l’aumento dei tassi di interesse, l’inflazione e il costo della vita. E anche nuove possibilità come il lavoro da remoto
- L'analisi di Idealista.it vede Catania e Torino come le province con più centri dove gli immobili restano sotto la soglia dei mille euro al metro quadro: 19 Comuni a testa. A seguire le provincie di Palermo, Bologna e Messina
- Intorno alla Capitale gli unici due Comuni dove le case costano meno di mille euro al metro quadro sono Poli e Arcinazzo Romano, con 862 e 828 euro
- Sfiora la soglia "psicologica" dei mille euro al metro quadro il Comune di Turbigo, nella città metropolitana di Milano: 999 euro leggermente più cara di Buscate (985 euro)