Btp valore, vendite boom anche nel secondo giorno: 4,5 miliardi
EconomiaTotale 9,3 mld collocati nei primi due giorni di vendita del titolo pensato per i piccoli risparmiatori. L'edizione di giugno, nei primi due giorni, aveva superato i 10 miliardi
Un bis significativo, una chiara conferma. Il Btp Valore, dopo la partenza fortissima, fa il pieno anche nel secondo giorno di vendita, a riprova del grande interesse che il nuovo titolo di stato sta ottenendo presso i piccoli risparmiatori, per i quali è stato pensato. 4,5 miliardi collocati, dopo i 4,7 di lunedì, frutto di 170mila contratti stipulati: totale, nei primi due giorni (su cinque) fa oltre 9 miliardi.
Quasi in linea con la prima edizione di giugno
Se il confronto - e non può essere altrimenti - è con la prima edizione di questo Btp, che a giugno raccolse più di 18 miliardi, si può dire che siamo a buon punto.
Il Btp Valore ha una durata di 5 anni, offre cedole trimestrali (un incentivo importante, per i piccoli rispamiratori, incassare liquidità con costanza, al netto della tassazione titpica dei Btp al 12,5%), e garantisce un premio fedeltà per chi lo terrà fino a scadenza di mezzo punto centruale della cifra investita (l'acquisto minimo è di mille euro). Per i primi 3 anni viene riconosciuto un tasso minimo garantito del 4,10%, che sale al 4,50% per il quarto e quinto anno. I tassi definitivi (che potranno essere pari o più alti, non minori) saranno stabiliti solo alla fine della vendita, prevista per le 13 di venerdì (salvo chiusura anticipata).
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L’attesa per un nuovo riscontro positivo, insomma, si sta avverando, in un periodo che vede, grazie al rialzo dei tassi, una rinnovata attenzione per i titoli di Stato. La quota del debito pubblico in mano a quelli che una volta venivano chiamati i Bot people, è infatti già salita a circa l’11%. E così mentre la Bce ha smesso di comprare nuovi titoli, per il Governo l’obiettivo è ancorare sempre di più il nostro debito al risparmio nazionale. Con costi però ulteriormente crescenti. Complessivamente la spesa per interessi dovrebbe sforare i 90 miliardi l'anno prossimo per arrivare a 100 nel 2026.