Il Lotto verrà messo all'asta dal governo per finanziare la Legge di Bilancio

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L’esecutivo Meloni punta a incassare di più dell’ultima gara di sette anni fa. Si dovrebbe partire da una base di 800 milioni. Lo Stato dovrebbe incassare già il prossimo anno almeno 400 milioni, mentre l’altra metà dovrebbe essere versata nel 2025

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Il gioco del Lotto va all’asta per finanziare la Legge di Bilancio. La premier Giorgia Meloni - si legge su Il Messaggero - avrebbe deciso di anticipare già al 2024 l’asta per l’affidamento della raccolta del gioco oggi in mano al gruppo Igt tramite la controllata Lottoitalia. L'obiettivo del governo è quello di incassare di più dell’asta effettuata sette anni fa per vendere un gioco che, in termini di raccolta, fa incassare fino a 8 miliardi l’anno. Si va dunque verso una gara da 800 milioni di euro e una concessione che scadrà a novembre del 2025. La gara del Lotto dovrebbe permettere allo Stato di incassare già il prossimo anno almeno metà della cifra, dunque almeno 400 milioni, mentre l’altra metà dovrebbe essere versata nel 2025. A fare domanda per la raccolta online potrebbero arrivare tra i 30 e i 40 operatori (incasso massimo di 240 milioni). 

 

Regolarizzazione punti vendita e ricarica

Nel pacchetto arriverebbe anche una regolarizzazione per i Punti Vendita e Ricarica. I Pvr sono attività che reclutano giocatori per un sito di scommesse sportive tramite un esercizio commerciale. Le stime più attendibili parlano di 70mila interessati. E la regolarizzazione dei Pvr porterebbe in cassa 30-35 milioni. Ma resta invece sullo sfondo la gara su sale scommesse e slot. Ovvero Awp e videolottery. Le concessioni sono state prorogate fino alla fine dell’anno prossimo.

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