Il ministro delle infrastrutture ha rilanciato un classico dei dibattiti che precedono la legge di Bilancio, quello del condono edilizio che porta risorse ai conti pubblici, scatenando però la reazione dell'opposizione che minaccia barricate
Alla base della proposta del ministro delle Infrastrutture c’è la ricerca di risorse per le casse dello Stato. Matteo Salvini parlando all'Assemblea di Confedilizia ha rilanciato l’ipotesi di un condono edilizio: "Lo dico senza ipocrisia, ci sono problemi di bilancio? Ci sono alcune centinaia di migliaia di piccole irregolarità architettoniche, edilizie e urbanistiche che stanno intasando gli uffici tecnici dei comuni di mezza Italia? Sì, e allora non sarebbe più saggio per quelle di piccola entità andare a sanare tutto quanto?".
Tajani: "Solo piccole rettifiche"
La proposta ha fatto sollevare immediatamente un coro di no, soprattutto dell’opposizione, che il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha cercato di placare tracciandone gli eventuali confini. Dal suo punto di vista non si dovrebbe assolutamente trattare di un vero condono piuttosto sarebbero piccole rettifiche lontane dall'ambito penale. Un campo ben più ristretto delle "centinaia di migliaia di piccole irregolarità architettoniche, edilizie e urbanistiche" cui il leader leghista si era riferito. " È importante puntare sulla rigenerazione urbana" ha aggiunto Tajani, e mercoledì saranno incardinate due proposte di Forza Italia al Senato per "risistemare le città, e all'interno di questo progetto che dovrebbe portare anche alla riduzione delle emissioni, si può vedere di inserire qualche aggiustamento per piccole cose fatte in violazione della legge. Si può sanare qualche piccolo lavoro, ma deve essere fatto all'interno di una strategia di rigenerazione urbana, magari anche con qualche sostegno europeo".
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La reazione dell'opposizione
E per tentare di fare chiarezza Salvini ha poi aggiunto: "Non c'è nessun condono per ville e villette in zone sismiche o alle pendici dei vulcani. Io ho raccolto tantissime testimonianze di sindaci, associazioni e cittadini che per una grondaia o 30 cm di veranda vanno avanti per anni in comune senza avere il certificato. Questa è una pdl che è stata approvata l'anno scorso in Regione Lombardia, proposta da Lega e centro destra, votata anche da Pd e 5 Stelle".
"Per le difformità non essenziali - ha proseguito il vice premier - non è più intelligente per lo Stato e per i comuni dire: saniamo queste piccole difformità, mi dai i soldi che mi devi dare, incasso" e stessa cosa "per le mini cartelle esattoriali. Io vorrei semplificare la vita agli italiani per bene".
Intanto l’agitazione cresce tra le fila dell’opposizione che minaccia barricate per una proposta “criminogena”, a detta di Angelo Bonelli dei Verdi perché, “come è sempre accaduto quando si sono annunciati condoni edilizi, causerà una forte ripresa dell'abusivismo edilizio". Il capogruppo del Pd in Senato Francesco Boccia ha definito le parole del titolare delle Infrastrutture come "un'altra strizzata d'occhio ai furbi di un governo disperato che non sa dove trovare risorse per la manovra" .