
Dal primo gennaio 2024, il Superbonus sarà depotenziato al 70% e la percentuale scenderà ancora nel 2025. Si aprirà però la possibilità di estendere il bonus barriere architettoniche al 75% e sono confermati Ecobonus e Sisma bonus. Ecco le principali novità per il nuovo anno

Dal 2024 ci saranno alcune novità per chi vuole ristrutturare casa. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha escluso le ipotesi di proroga per il Superbonus con la prossima legge di Bilancio, ma si apre la nuova chance di barriere architettoniche al 75%: sono confermati anche Ecobonus e Sisma bonus, con percentuali differenti fino a oltre 70%. Ecco le principali novità per il prossimo anno per chi intende ristrutturare casa. Ne ha scritto QuiFinanza
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Superbonus/1 - Il Superbonus dal primo gennaio 2024 sarà depotenziato al 70%. La percentuale scenderà ancora nel 2025, per arrivare al 65%. Salvo interventi con la Legge di Bilancio, questa misura sarà riservata soltanto ai condomini: per le villette lo sconto fiscale si chiude alla fine del 2023
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Superbonus/2 - Sono tenuti a completare le spese entro la fine dell’anno sia i soggetti che avevano interventi avviati al 30 settembre 2022, con un avanzamento almeno del 30%, sia i soggetti che hanno avviato i cantieri nel 2023, rispettando i criteri del quoziente familiare
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Bonus barriere architettoniche/1 - Il bonus barriere architettoniche permette di esercitare opzioni di sconto in fattura o di cessione del credito senza alcuna limitazione. Ha un recupero in cinque anni
GUARDA IL VIDEO: Incentivi 2024, dal superbonus al sisma bonus: cosa cambia
Bonus barriere architettoniche/2 - Per usufruire di questa agevolazione serve che il fornitore dei beni, l’impresa esecutrice delle opere o un tecnico abilitato rilascino, sotto la loro responsabilità, una dichiarazione che attesti lo stato di fatto preesistente

Bonus barriere architettoniche/3 - Un tecnico dovrà inoltre redigere un’asseverazione relativa al superamento e all’eliminazione delle barriere architettoniche una volta che i lavori saranno ultimati

Sisma Bonus/1 - Fino al 31 dicembre 2024 continua a la detrazione del 50%. Va calcolata su un ammontare massimo di 96mila euro per unità immobiliare (per ciascun anno) e deve essere ripartita in cinque quote annuali

Sisma Bonus/2 - La detrazione sale (70 o 80%) quando dalla realizzazione degli interventi si ottiene una riduzione del rischio sismico di 1 o 2 classi e quando i lavori sono stati realizzati sulle parti comuni di edifici condominiali (80 o 85%)

Ecobonus - Si tratta di una detrazione pari al 65% per la maggior parte degli interventi per cui è ammessa. Per altri, come la sostituzione di infissi, la percentuale si abbassa al 50

Caldaie/1 - Se si ottengono determinati indici di prestazione energetica si può usufruire di detrazioni più elevate (al 70% o al 75%), ma dal 2024 ci sarà lo stop agli incentivi fiscali per l’installazione di caldaie che usano combustibili fossili

Caldaie/2- In base alla direttiva europea, se tutto dovesse essere confermato, fra gli impianti agevolati resterebbero sono i collettori solari. Per le caldaie e condensazione, gli apparecchi ibridi, i sistemi di microgenerazione, non basterebbe più la classe energetica A (che non esclude i combustibili fossili). Novità ulteriori potranno però arrivare dal Piano italiano (PNIEC) per il raggiungimento degli obiettivi green nel Paese, che contempla anche un riordino dei bonus edilizi
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