
Patente 2023, ecco cosa si può detrarre e quali sono le agevolazioni
Nel 730/2023 possono essere portate in detrazione le spese sostenute per la visita medica necessaria per il rinnovo o il rilascio della licenza di guida. Le istruzioni da seguire e quali sono i limiti di spesa

Per il rinnovo o il rilascio della patente è possibile portare in detrazione le spese per la visita medica pari al 19% dei costi sostenuti per le spese sanitarie, e sempre per l’importo eccedente la franchigia di 129,11 euro. La detrazione, inoltre, non spetta solo per la visita medica sostenuta personalmente, ma anche per quella pagata per eventuali familiari a carico in caso di rilascio o rinnovo della patente
Bonus bagni 2023, come ottenere la detrazione
A stabilire questo tipo di agevolazione è l’articolo 15 del TUIR che consente una detrazione IRPEF del 19% per le spese sostenute per le visite mediche generiche, specialistiche, chirurgiche indipendentemente dal luogo o dal fine per il quale vengono effettuate. Tra queste rientrano anche le spese per la visita medica per il rinnovo della patente
Iscriviti alla nostra newsletter per restare aggiornato sulle notizie di economia
La detrazione si applica però solo su spese superiori a 129,11 euro, ovvero oltre la quota di franchigia, e si può ottenere, come già detto, sia per le spese sostenute dal contribuente che per quelle affrontate per conto del coniuge o di altri familiari a carico

Le spese mediche e sanitarie che possono essere detratte sono quelle sostenute per: prestazioni rese da un medico generico (comprese quelle di medicina omeopatica); acquisto di medicinali da banco e con ricetta medica (anche omeopatici); prestazioni specialistiche; analisi, indagini radioscopiche, ricerche e applicazioni, terapie; prestazioni chirurgiche; ricoveri per degenze o collegati ad interventi chirurgici; trapianto di organi

Rientrano anche nell’elenco delle prestazioni che si possono detrarre: cure termali; acquisto o affitto di dispositivi medici/attrezzature sanitarie, comprese le protesi sanitarie; assistenza infermieristica e riabilitativa come fisioterapia o laserterapia; prestazioni rese da personale in possesso della qualifica professionale di addetto all’assistenza di base o di operatore tecnico assistenziale esclusivamente dedicato all’assistenza diretta della persona

È inoltre possibile detrarre: le prestazioni rese da personale di coordinamento delle attività assistenziali di nucleo; prestazioni rese da personale con la qualifica di educatore professionale; prestazioni rese da personale qualificato addetto ad attività di animazione e di terapia occupazionale

Nelle prestazioni rese da medico generico rientrano anche i rilasci di certificati medici per usi sportivi e le spese per la visita medica necessaria per il rinnovo della patente di guida che sono equiparate a quelle supportate per ottenere certificati di idoneità. Come specificato, è possibile detrarre solo la parte eccedente 129,11 euro

Per esempio, per calcolare l’importo della detrazione su una spesa di 500 euro si dovrà sottrarre al totale 129,11 (500-129,11=370,89). Il 19% va quindi applicato alla cifra rimanente, ovvero ai 370,89 euro. Il rimborso sarà quindi di circa 70 euro

Per ottenere il rimborso Irpef sulle spese mediche, è necessario essere in possesso della fattura o del documento commerciale che dimostri il sostenimento della spesa. Nella fattura deve poi essere ben differenziata la prestazione effettuata dal medico e quella invece pagata alla scuola guida per il servizio prestato

Il pagamento dovrà essere effettuato tramite strumenti tracciabili quindi attraverso bancomat, carte di credito o altri sistemi elettronici. La richiesta della detrazione va inserita nelle apposite sezioni dedicate all’interno del modulo di dichiarazione dei redditi
Bonus casa, tutte le detrazioni per risparmiare energia