
Multe per l’aria condizionata in auto? Arriva una stretta, nel mirino anche gli autovelox
Viste le alte temperature il ministro Salvini invita al buon senso nell’applicazione del comma 7-bis dell'articolo 157 del Codice della strada: prevede sanzioni nel caso si lasci il motore dell’auto acceso per un breve momento, dato che spesso serve per tenere l’aria condizionata. A breve partirà un osservatorio che sorveglierà i Comuni, accusati di fare cassa con le multe, affinché i proventi siano usati soltanto in ambito stradale

Arriva un argine alle multe selvagge, fenomeno che ogni anno frutta ai comuni fino a 3 miliardi di euro: è questa la stima sull'incasso per le sanzioni agli automobilisti che, una volta attivato l'osservatorio previsto da un emendamento al decreto P.a, dovrebbe essere costantemente all'esame del Mit
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IL RUOLO DELL’AUTOVELOX – Un ruolo importante lo hanno gli autovelox, che il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, vuole limitare. Si tratta comunque di una cifra monstre che i primi cittadini mettono ogni anno a bilancio per risanare i conti magari non floridi ma che non vengono impegnate, o lo sono in minima parte, per interventi che aumentino la sicurezza stradale
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L’OSSERVATORIO – In alcuni casi la cifra non può essere riscossa, visto che magari commettono infrazioni le auto a noleggio, e rimane come passività in bilancio generando squilibri futuri. Per far luce su una situazione che i consumatori definiscono una "giungla" è in arrivo appunto un osservatorio. Attualmente il progetto è contenuto in un emendamento al decreto P.a all'esame della commissione Affari costituzionali della Camera. Emendamento che però è del relatore e quindi sarà quasi certamente approvato
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LA TRASPARENZA – Plaudono le associazioni dei consumatori che, però, chiedono informazioni sui poteri di questo organismo. I dettagli sono ancora scarsi ma l'emendamento spiega che l'osservatorio, istituito al Mit, "sovraintende alla trasparenza e all'utilizzo dei proventi delle sanzioni amministrative e all'uso dei dispositivi elettronici di controllo della velocità, verifica le segnalazioni delle associazioni dei consumatori e può avviare indagini conoscitive"
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I TIMORI - Il presidente del Codacons Carlo Rienzi ricorda che solo gli autovelox dei principali 20 comuni "hanno garantito incassi per circa 76 milioni di euro" e che "tali apparecchi garantiscono anche a piccoli comuni con pochi abitanti proventi per milioni di euro". "L'istituzione di un osservatorio - dice il presidente di Assoutenti Furio Truzzi - aiuterebbe a capire non solo come gli enti locali usano i proventi delle sanzioni, ma anche se le multe sono usate dai comuni per aumentare la sicurezza stradale oppure, come temiamo, allo scopo di fare cassa”
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IL BUON SENSO - Le multe non fanno comunque mai piacere e anche se il codice della strada le prevede per garantire comportamenti virtuosi alla guida e bacchettare gli automobilisti troppo estroversi, a volte le forze di polizia dovrebbero essere più accorte, dice Salvini. "A seguito di alcune segnalazioni di cittadini, Salvini invita anche tutte le forze dell'ordine e le polizie locali ad applicare buonsenso”, riporta una nota del Mit

COSA DICE LA NORMA – Il riferimento è soprattutto alla norma del comma 7-bis dell'articolo 157 del Codice della strada che prevede multe salate per gli automobilisti che lasciano il motore acceso, durante la sosta del veicolo, per mantenere in funzione l'impianto di condizionamento d'aria. "Pensiamo alle famiglie con bambini o anziani a bordo. Le norme vanno applicate ma con buonsenso e usando la testa", conclude il ministro

LA MULTA – Introdotta nel 2017, la norma è stata più volte rivista, fino all’aprile 2023 quando sono state inasprite le multe per disincentivare un comportamento non proprio virtuoso a livello ambientale. Oggi chi lascia la macchina col motore acceso rischia una sanzione che può andare da un minimo di 223 fino a un massimo di 444 euro

I CASI – Ha infatti fatto discutere il caso di un cittadino di Como, che si è visto recapitare una sanzione di 218 euro per essersi fermato a bordo strada col motore acceso e il condizionatore in funzione

IL PROSSIMO CODICE DELLA STRADA – L’applicazione del buon senso per le norme stradali è un riferimento costante del ministro Salvini ed è molto probabile che trovi spazio anche nel prossimo Codice della strada, che il vicepremier intende approvare in autunno
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