Lavoro in estate: ecco quali sono le figure più ricercate dalle agenzie
Dagli ingegneri ai cuochi, sono 160mila i posti vacanti ad alta qualifica. La maggior parte al Nord Italia, ma anche al Centro, al Sud e nelle isole ci sono opportunità interessanti per sistemisti, analisti informatici e altre figure
Le Agenzie per il lavoro stanno cercando oltre 160mila figure da inserire in vari settori durante l’estate. Il 25,9% delle assunzioni è previsto al Nord-ovest, il 24,3% al Nord-est, il 19,8% al Centro e il 30% al Sud e nelle Isole
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Le maggiori opportunità sono per le professioni ad alta qualifica come gli ingegneri del software, i sistemisti, gli analisti informatici, i database administrator, i progettisti agli esperti in infrastrutture. Si cercano pure project manager ed esperti in controllo di gestione
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E poi tecnici della produzione, responsabili della logistica, specialisti in marketing digitale, contabili esperti, receptionist e cuochi. Nel settore manifatturiero in evidenza la richiesta di operai metalmeccanici, fresatori, carpentieri, manutentori elettrici e meccanici, promoter vendite, camerieri e bagnini
Una rilevazione effettuata da Assolavoro Datalab, l’Osservatorio dell’Associazione nazionale delle Agenzie per il lavoro, che si basa su dati interni al settore e sulla ricerca condotta su grandi portali di raccolta delle vacancy come Excelsior, Linkedin, Trovit, Indeed, ha analizzato quali figure professionali sono le più ricercate nel mondo del lavoro nei mesi di giugno e luglio. I risultati sono divisi in 3 diverse categorie: ovvero le dieci professioni a elevata qualifica, le 10 a media qualifica e le dieci figure di natura più operativa
Nel bimestre giugno-luglio si stimano circa 910mila offerte di lavoro per i gruppi professionali ai quali appartengono i 30 profili più ricercati dalle imprese, su un totale di un milione e 80mila opportunità lavorative totali rilevate dal rapporto Excelsior di Unioncamere. Tra queste entro il prossimo mese di luglio si stima che le Agenzie per il lavoro offriranno complessivamente 160mila contratti
Le opportunità estive prevedono per la maggior parte contratti di lavoro in somministrazione, ovvero con le tutele e la retribuzione tipica del lavoro dipendente. Per quelli a tempo determinato, una ricerca condotta dall’Università Roma Tre e Labchain, ha rilevato che le occasioni di reimpiego allo scadere del rapporto di lavoro sarebbero doppie rispetto ad altre tipologie contrattuali
La probabilità di rioccupazione entro 30 giorni dei lavoratori in somministrazione è piuttosto elevata (il 55%), quasi doppia rispetto a quella dei contratti a termine standard (29,4%), questo dato è confermato anche dall’indagine a distanza di 60 nonché di 90 giorni dalla scadenza contrattuale, con la percentuale che sale al 68,9%
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