Milano, la mappa dei redditi quartiere per quartiere: i dati

Economia
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Nel capoluogo lombardo le differenze sono evidenti, secondo una ricerca del Corriere. Nel 2021 il reddito medio lordo dato dal lavoro è stato di 37.204 euro pro capite ma la forbice è larga: si va dagli oltre 94mila euro delle zone di Brera e Quadrilatero della moda ai neanche 18mila di Quarto Oggiaro, quartiere con il reddito più basso della città

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A Milano non si guadagna allo stesso modo. Lo rivelano i dati diffusi dal Ministero dell’Economia e Finanza elaborati dal Corriere della Sera. Nel capoluogo lombardo il reddito medio lordo dato dagli stipendi nel 2021 è stato di 37.204 euro pro capite. Tuttavia, le differenze da quartiere a quartiere sono evidenti, dalle zone del centro che dichiarano fino a 90mila euro annui ai più periferici che non arrivano neanche a 18mila.

I dati del Ministero

I dati del Mef sono riferiti ai redditi dati dal lavoro, sono dunque esclusi i beni immobili. Come sottolinea il quotidiano, gli stipendi a Milano sono in aumento rispetto agli scorsi anni. Nel 2021 l’incremento è stato del 5,5% rispetto all’anno precedente. In confronto al 2019, invece, una media di circa 1.500 euro a testa in più. Il Ministero fornisce il reddito pro capite diviso per codice di avviamento postale della città. In questo modo è possibile definire una mappa dettagliata della situazione milanese che rende evidenti le differenze tra gli abitanti delle varie zone.

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Da Brera a Baggio, ecco le zone più ricche e quelle più povere

La forbice è molto ampia. Le zone del centro di Milano sono le più ricche: Brera e Quadrilatero della moda, compresi i quartieri di Moscova e Castello Sforzesco, guidano la classifica con un reddito medio dichiarato di 94.553 euro. Al secondo gradino si trova City Life, nuovo cuore pulsante della vita e del commercio milanese: nella zona il reddito dichiarato è di circa 20mila euro in meno, attestandosi a 75.556 euro in media. Appena sotto, con un reddito medio di poco più di 70mila euro, si trovano il quartiere Sant’Ambrogio e la zona di corso Magenta. Agli estremi opposti, andando verso le parti più periferiche della città, troviamo invece i quartieri più poveri di Milano. I peggiori sono Quarto Oggiaro, dove il reddito medio dichiarato si ferma a 17.986 euro, e Baggio, che supera di poco i 22mila.

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