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Pnrr, l'Ue frena sui controlli: "Con l'Italia scambi costruttivi". Fitto ottimista

Economia

Un portavoce della Commissione, interpellato sullo stato delle trattative per lo sblocco della terza rata,  ricorda che il regolamento "richiede un quadro di controllo su misura e proporzionato alla sua natura unica di programma di spesa dell'Ue". Il governo pronto a porre lunedì la fiducia sul decreto Pa con la nuova norma che limita i poteri di controllo in itinere della Corte dei Conti. "Il caso è chiuso", dice il ministro Fitto, che prevede dall'Ue una "valutazione positiva" sulla terza rata

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L’Unione europea cerca il dialogo abbassando i toni con Roma ma continua a battere sul tasto dei controlli sul Pnrr, come previsto dal regolamento del Recovery. Sull'altro fronte, il governo tiene il punto sugli emendamenti al decreto Pa, con la nuova norma che limita i poteri di controllo in itinere della Corte dei Conti, e lunedì il governo dovrebbe chiedere a Montecitorio un voto dell'aula ponendo la fiducia sul provvedimento.

 

La Commissione: "In corso scambi costruttivi con l'Italia"

La Commissione cerca comunque di calmare le acque sul Pnrr: "Sono in corso scambi costruttivi" con l'Italia e "le autorità italiane forniscono ulteriori informazioni ove necessario", fa sapere un portavoce interpellato sullo stato delle trattative con Roma per lo sblocco della terza rata e le modifiche al piano italiano. "Come regola generale, non commentiamo i disegni di atti legislativi" nazionali, aggiunge il portavoce in riferimento alla Corte dei Conti, ricordando tuttavia che il regolamento sul Recovery fund "richiede un quadro di controllo su misura e proporzionato alla sua natura unica di programma di spesa dell'Ue".

Fitto: "L'Italia non perderà questa occasione"

Parole che soddisfano il ministro Raffaele Fitto: "Questa precisazione risolve la questione", commenta. E assicura: "Con la commissione Europea siamo in una fase molto positiva e costruttiva che io ritengo si concluderà positivamente senza alcuna difficoltà".   Sul Pnrr "l'Italia non perderà questa occasione: stiamo lavorando da poco più di sei mesi a un piano che è nato più di due anni fa. Dico alle opposizioni che le critiche sono legittime, però siamo di fronte a una sfida non di questo governo ma a una sfida per il nostro Paese. Quindi ci attendiamo un atteggiamento responsabile con delle proposte nel merito". 

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