Come riporta il Corriere della Sera, a misurare il fenomeno è una recente analisi di Microsoft dedicata ai cosiddetti digital debts, vale a dire lo scotto da pagare dell’essere sempre connessi. Un lavoro nel lavoro che porta milioni di persone ad avere la sensazione di essere continuamente interrotte nella propria attività
Sono due i giorni di lavoro alla settimana che ogni lavoratore perde tra riunioni, call ed e-mail. Come riporta il Corriere della Sera, a misurare il fenomeno è una recente analisi di Microsoft dedicata ai cosiddetti digital debts, vale a dire lo scotto dell’essere sempre connessi. L'indagine sottolinea come un quarto degli utenti più attivi sulle sue app trascorra in media 8,8 ore alla settimana leggendo e scrivendo e-mail e almeno 7,5 ore partecipando a riunioni. Un lavoro nel lavoro che porta milioni di persone ad avere la sensazione di essere continuamente interrotte nella propria attività. Non a caso il 68% degli intervistati spiega di soffrire la mancanza di tempo da dedicare al 100% al lavoro senza distrazioni. Secondo lo studio il dipendente medio trascorre il 57% del proprio tempo utilizzando i software per l’ufficio per comunicare: riunioni, e-mail, chat. (LA CLASSIFICA DELLE MIGLIORI AZIENDE IN ITALIA)
L'indagine di studio
La qualità delle riunioni è considerata molto bassa. Per il 58% degli intervistati nelle riunioni virtuali è difficile avere un confronto schietto sugli argomenti, per il 57% è difficile stare al passo se si partecipa con qualche minuto di ritardo mentre per il 55% non sono chiari gli obiettivi del meeting. Oltre al fatto che non è semplice riassumere quello che viene detto nei web meeting che sono triplicati da febbraio 2020 (192%).