Nonostante il prezzo medio del metano all'ingrosso sia in leggero calo, il costo è tornato a crescere a causa della riduzione della componente di sconto Ug2, utilizzata nell'ultimo anno a beneficio dei consumatori per compensare gli aumenti
Dopo 3 mesi di riduzioni la bolletta del gas sul mercato tutelato torna a crescere e per i consumi di aprile si registra un +22,4% rispetto a marzo. L'incremento, pur in presenza di un prezzo medio del metano all'ingrosso nello scorso mese in leggero calo, è dovuto principalmente alla riduzione, prevista dal recente decreto bollette, della componente di sconto Ug2, utilizzata nell'ultimo anno a beneficio dei consumatori per compensare gli aumenti. Lo riferisce in un comunicato l'Arera, l'Autorità pubblica di regolazione per energia, reti e ambiente.
Gli aumenti nelle bollette del gas
Il mercato tutelato riguarda circa un terzo degli utenti. Gli altri stanno sul mercato libero, dove le tariffe sono fissate dagli operatori in concorrenza fra loro. La tariffa del gas per il mercato tutelato viene fissata mensilmente dall'Arera, i primi 2 giorni lavorativi di ogni mese, e riguarda il mese precedente. Alla base c'è la media mensile del prezzo del metano sul mercato all'ingrosso italiano, il Psv. Il mese di aprile ha registrato una quotazione media all'ingrosso del metano leggermente inferiore rispetto a quella del mese di marzo, pari a 44,83 euro al megawattora. L'aumento della tariffa del gas di aprile sul mercato tutelato è dovuto all'aumento degli oneri generali per la parte legata all'UG2, +29,5%, appena smorzato da un leggero calo della spesa per la materia gas naturale (-3,1%) e da un calo della tariffa legata alla spesa per il trasporto e la misura (-4,0%). Si determina così il +22,4% finale. Anche a fronte a questo aumento della bolletta di aprile, la spesa gas per la famiglia tipo nell'anno scorrevole (maggio 2022-aprile 2023) è di 1532,49 euro, registrando un -3,9% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell'anno precedente (maggio 2021- aprile 2022). Il decreto bollette 34 del 2023 per il 2/o trimestre 2023 ha previsto la riduzione dell'Iva al 5% per il gas e ha azzerato i restanti oneri generali di sistema. Tuttavia, in considerazione della costante riduzione dei prezzi del gas all'ingrosso, le aliquote negative della componente tariffaria UG2, applicata agli scaglioni di consumo fino a 5.000 metri cubi all'anno, sono state invece confermate in misura ridotta, pari al 35% del valore applicato nel primo trimestre 2023.
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Il presidente di Arera: “Verso il ritorno alla normalità”
L'aumento di aprile sul mercato tutelato "sarà probabilmente percepito meno, perché arriva nel periodo dell'anno in cui i riscaldamenti sono ormai spenti e i consumi di gas delle famiglie tendono al minimo”, ha spiegato Stefano Besseghini, presidente dell'Arera. “Dobbiamo tener ben presente che abbiamo imboccato la strada di un ritorno alla normalità, in cui il sistema energetico è chiamato all'equilibrio senza il ricorso a finanze dello Stato per fronteggiare la crisi", ha concluso Besseghini.