
Bonus riscaldamento 2023, a cosa pensa il governo in vista del prossimo autunno
La nuova agevolazione, prevista dal Dl 34/2023, partirà a ottobre (che coincide con l'inizio dell'anno termico) e non sarà parametrata all'Isee. Scatterà soltanto qualora il prezzo del gas superasse i 45 MW/h. Ecco cosa c'è da sapere

Stiamo per spegnere i caloriferi fino al prossimo autunno: che si tratti di riscaldamento autonomo o centralizzato, in molte città italiane è già così. In altre lo sarà a breve. Il governo ha già però pensato a quando le temperature si abbasseranno di nuovo e, con il Dl n.34/2023, tutto dedicato al dossier energia e bollette, ha previsto un nuovo bonus riscaldamento che dovrebbe prendere il via a partire dal mese di ottobre, l’inizio dell’anno termico
Gas, bollette calano ancora: a marzo giù del 13,4%
Non saranno previsti requisiti Isee per poter accedere alla misura, che dovrebbe coprire i mesi di ottobre, novembre e dicembre 2023. Non si tratterà però di un’agevolazione automatica: scatterà solamente nel caso in cui il costo del gas dovesse tornare a livelli particolarmente alti
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La soglia di prezzo oltre la quale far scattare il bonus è fissata a 45 euro/MWh. Chi è già beneficiario del bonus sociale bollette – che invece è legato all’Isee - non potrà ricevere anche questo aiuto. E se non è ancora chiaro quale sarà il suo valore economico, si sa però che sarà parametrato sulle diverse zone climatiche
Enea, nel 2022 prezzo medio luce +100%, gas +57%
Sarà il governo a stabilire in futuro i criteri per accedere al bonus riscaldamento, mentre l’Arera (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) andrà a lavorare sulle modalità applicative della misura stessa
Bollette, -55% su elettricità
L'esecutivo ha pensato quindi a una misura di salvaguardia per le famiglie italiane, nel caso la situazione diventasse di nuovo complicata. Intanto, però, le stime fanno ben sperare: la bolletta del gas (per le famiglie nel mercato tutelato) a marzo è scesa del 13,4%. A gennaio si era registrato -34,2%, a febbraio -13%

La spesa per la famiglia tipo, cioè un nucleo che consuma in media 1.400 metri cubi di gas all'anno, da aprile 2022 a marzo 2023 risulta così essere di circa 1.560 euro, in crescita dello 0,7% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell'anno precedente (aprile 2021- marzo 2022), calcola l'Arera

La quotazione media del gas a marzo è stata più bassa che nei mesi precedenti: il prezzo della materia prima è sceso a 46,58 euro/MWh. Resta adesso da vedere cosa succederà nei prossimi mesi, anche se il momento peggiore sembra ormai essere passato

Il governo continua comunque a lavorare su questa e altre misure in tema di sostegno alle famiglie. Nell’ambito del processo di conversione in legge del dl 34/2023, oggi, 12 aprile, si tengono alla Camera alcuni incontri tra rappresentanti politici e sigle sindacali

In ogni caso, chi ha un reddito Isee non superiore a 15mila euro (o 20mila euro, se si tratta di famiglie con almeno quattro figli) può sempre usufruire del bonus sociale. Azzerati anche per il secondo trimestre dell’anno gli oneri di sistema sul gas, mentre sono tornati quelli sull’elettricità

Possono aiutare a spendere meno soldi in bolletta anche altre agevolazioni, pur non intervenendo direttamente sui costi energetici. Tra queste c’è l’ecobonus, utilizzabile nel caso in cui si voglia mettere in casa un impianto di pannelli radianti a pavimento, pannelli al soffitto e impianti di riscaldamento a parete. L’agevolazione - volta quindi a migliorare le performance energetiche della abitazioni - è al 65%, su una spesa massima di 30mila euro
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