In Evidenza
Altre sezioni
altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Rivoluzione Alibaba, il colosso si dividerà in sei unità autonome

Economia
©IPA/Fotogramma

Il colosso cinese dell’e-commerce ha annunciato una maxi-ristrutturazione, la più significativa mai fatta dal 1999, anno di fondazione del colosso voluta da Jack Ma. Le attività, da totali 220 miliardi di dollari, verranno suddivise in sei unità principali di business. Si tratta di una decisione presa "per sbloccare il valore degli azionisti e favorire la competitività del mercato", ha commentato l’azienda di Hangzhou

Il tuo browser non supporta HTML5

Condividi:

Alibaba, una delle aziende tecnologiche più importanti della Cina, con attività che spaziano dal cloud computing all'e-commerce, dalla logistica ai media e all'intrattenimento, fino all'intelligenza artificiale, ha annunciato una maxi-ristrutturazione, la più significativa mai fatta dal 1999, anno di fondazione del colosso voluta da Jack Ma. Le attività, da totali 220 miliardi di dollari, verranno suddivise in sei unità principali di business, ognuna delle quali valuterà l'ipotesi di raccolta fondi esterni o di offerte pubbliche iniziali "al momento più opportuno".

“Favorire la competitività del mercato”

Si tratta in sostanza di una decisione presa "per sbloccare il valore degli azionisti e favorire la competitività del mercato", ha commentato l’azienda di Hangzhou in una nota, volando tra l’altro in apertura alla Borsa di Hong Kong: dopo il 14,26% guadagnato al Nyse, i titoli del colosso dell'e-commerce hanno replicato la performance anche sul listino dell'ex colonia britannica, segnando nelle prime battute un balzo del 13,53%, a 95,65 dollari di Hk.      

La crescita nonostante le difficioltà

Alibaba ha dovuto affrontare sfide di crescita piuttosto complesse, considerando l'inasprimento normativo sul settore hi-tech di Pechino e la frenata della Cina, ma gli esperti di settore ritengono che la crescita del gruppo potrebbe riprendere nel 2023, pur in uno scenario non facile. Circa 600 miliardi di dollari di valore di Borsa dell’azienda, infatti, sono stati spazzati via dal picco del prezzo delle azioni dell'ottobre 2020 e la leadership comunista, come detto, ha avviato negli anni una stretta sulle compagnie tecnologiche privata. Il colosso, tra l’altro, era stato multato per 2,6 miliardi nel 2021 nell'ambito di un’indagine dell’antitrust.

I nuovi gruppi aziendali

Intorno alle priorità strategiche del gruppo, con la nuova riorganizzazione, ruoteranno dunque nuovi gruppi aziendali. Si partirà dal Cloud Intelligence Group , dal cloud all'intelligenza artificiale con a capo il Ceo di Alibaba, Daniel Zhang, passando per il Taobao Tmall Commerce Group, le piattaforme di shopping online dell'azienda, tra cui Taobao e Tmall, uniche a restare nel controllo totale di Alibaba e per il Gruppo di servizi locali, la consegna di cibo Ele.me. Ecco, ancora, il Cainiao Smart Logistics (la logistica), il Global Digital Commerce Group (le attività di e-commerce internazionali, tra cui AliExpress e Lazada) ed il Digital Media and Entertainment Group (streaming e film). "Questa trasformazione consentirà a tutte le nostre aziende di diventare più agili, di migliorare il processo decisionale e di consentire risposte più rapide ai cambiamenti del mercato", ha spiegato lo stesso Zhang.

approfondimento

Jack Ma, fondatore Alibaba torna in Cina e fa visita a una scuola