Bollette, scende il prezzo dell’elettricità: -19,5% nel primo trimestre del 2023

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A comunicarlo è l’Arera, l'agenzia pubblica che fissa le tariffe energetiche sui mercati tutelati. Il presidente Besseghini però avverte: “I mercati sono caratterizzati ancora da una marcata volatilità”. Il Codacons: “Risparmio annuo di 348 euro a famiglia, ma ancora 15,4% rispetto a primo trimestre 2022”

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Arriva una boccata d’ossigeno sul caro energia all’inizio del 2023: grazie al calo delle quotazioni all'ingrosso dei prodotti energetici, e agli interventi del governo sulle bollette contenuti nella legge Bilancio, per il primo trimestre dell’anno prossimo il prezzo di riferimento dell'energia elettrica per la famiglia tipo in tutela si riduce del 19,5% rispetto al trimestre precedente. A renderlo noto è l’Arera, l'agenzia pubblica che fissa le tariffe energetiche sui mercati tutelati. Il presidente dell’Agenzia, però, invita alla cautela: “La variazione percentuale pur marcata del costo dell'energia elettrica non deve spingere a conclusioni affrettate", perché "i mercati sono caratterizzati ancora da una marcata volatilità, la stagionalità inciderà sulle variazioni dei prezzi del gas e i valori assoluti rimangono ancora straordinariamente alti”.

Le cause della diminuzione del prezzo

"Le quotazioni a termine dell'energia elettrica si sono mosse al ribasso", ha spiegato l'Arera in una nota, a causa del "livello degli stoccaggi europei di gas che si attesta a fine anno sopra l'80% della capacità disponibile" e dei "prezzi a termine che indicano condizioni meno tese nel primo trimestre del 2023 rispetto alle aspettative di inizio ottobre 2022 e ai prezzi formatisi nel mese di dicembre". Secondo l’Agenzia già nel quarto trimestre 2022, in base ai dati di preconsuntivo, il prezzo unico nazionale dell'elettricità (Pun) è risultato in calo del 48% circa rispetto ai livelli molto elevati del terzo trimestre 2022: 246 euro al megawattora contro 472 €/MWh in media trimestrale.

L’impatto della Manovra sulla bolletta

In base a quanto previsto dalla legge di Bilancio, l'Arera anche per il primo trimestre 2023 ha azzerato gli oneri generali di sistema per il settore elettrico a tutti i clienti domestici e ai non domestici con potenza disponibile fino a 16,5 kW, e per il gas alla generalità degli utenti. I cosiddetti "oneri nucleari" a partire dal 2023 saranno sostenuti direttamente dal Bilancio dello Stato e non saranno più presenti in bolletta. È stata inoltre confermata l'applicazione della componente negativa UG2 a vantaggio dei consumi gas fino a 5.000 smc/anno. Interventi che si affiancano alla conferma della riduzione dell'Iva sul gas al 5%. Come previsto dalla legge di Bilancio, anche per il primo trimestre del 2023 sarà ampliata la fascia dei beneficiari ammessi ai bonus sociali. Il livello Isee necessario per usufruirne sale da 12.000 a 15.000 euro (fino a 20.000 euro per le famiglie numerose). La spesa per la bolletta elettrica per la famiglia-tipo nell'anno scorrevole (tra il 1° aprile 2022 e il 31 marzo 2023) sarà di circa 1.374 euro, +67% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell'anno precedente (1° aprile 2021- 31 marzo 2022).

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Besseghini: “Attenzione, mercati energia ancora molto volatili”

Sebbene la diminuzione del prezzo dell’elettricità sia una buona notizia, è necessario mantenere alta l’attenzione sul tema del caro bollette: il presidente di Arera, Stefano Besseghini, ha spiegato che “la variazione percentuale pur marcata del costo dell'energia elettrica non deve spingere a conclusioni affrettate", perché "i mercati sono caratterizzati ancora da una marcata volatilità, la stagionalità inciderà sulle variazioni dei prezzi del gas e i valori assoluti rimangono ancora straordinariamente alti". Secondo Besseghini “la situazione sui mercati all'ingrosso certamente ha risentito di particolari condizioni ambientali, ma anche di una evoluzione e di un rafforzamento della capacità di reazione del sistema al permanere delle tragiche vicende belliche che ancora caratterizzano lo scenario internazionale". Inoltre "gli interventi del governo a supporto dei consumatori mantengono inalterato il loro valore, ed in particolare ricordo ai cittadini, alle associazioni dei consumatori e ai Caf, quanto sia importante richiedere la certificazione Isee per il 2023, per consentire la più sollecita individuazione del punto di prelievo dell'energia elettrica o il punto di riconsegna del gas e la conseguente erogazione dei benefici previsti".

Codacons: “Risparmio annuo di 348 euro a famiglia”

Intanto il Codacons, commentando l'aggiornamento tariffario per l'energia elettrica per il prossimo trimestre, ha fatto sapere che “con le nuove tariffe che scatteranno a gennaio, la bolletta media della luce scende a quota 1.434 euro annui a famiglia, con un risparmio di circa 348 euro a nucleo su base annua. Tuttavia le tariffe del primo trimestre 2023 risultano ancora più elevate del 15,4% rispetto ai prezzi della luce in vigore nel primo trimestre del 2022, con il bilancio che quindi rimane negativo per le famiglie italiane". Per l'associazione dei consumatori "la riduzione delle tariffe della luce è una buona notizia, ma il calo disposto da Arera non è sufficiente a recuperare gli effetti degli aumenti registrati nell'ultimo anno".

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