
Natale 2022, scende la spesa per i regali: 157 euro a testa. La più bassa da un decennio
Lo dice uno studio di Confcommercio, secondo cui la spesa aggregata per i regali di Natale nel 2009 era di 14,4 miliardi e poi è scesa a 7,4 nel 2021. I consumi medi da 13esima per ogni famiglia calano inoltre a 1.532 euro in termini reali – dai 1.680 del 2021 – ai minimi da 15 anni

La spesa media pro capite per i regali di Natale ammonterà a 157 euro. È la stima dell'ufficio Studi di Confcommercio, secondo cui il dato è in calo rispetto allo scorso anno (169 euro di spesa media reale e 158 in euro correnti) ed è il più basso da oltre un decennio
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La spesa aggregata per i regali di Natale (a prezzi 2022) era nel 2009 di 14,4 miliardi, scesa poi a 9,6 miliardi nel 2019, a 7,9 nel 2020 e 7,4 nel 2021. Ma secondo il direttore dell'ufficio studi di Confcommercio, Mariano Bella, "non ci sono segnali di particolare preoccupazione: ci aspettiamo sorprese positive in un contesto difficile, a meno che non ci sia un crollo della fiducia”
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La propensione a fare regali - secondo una ricerca Confcommercio – è decrescente dal 2015, e quest'anno si attesta al 41,7% contro il 41,1% del 2021 e il 43,8 del 2020. "E importante che il fenomeno della decrescita si sia arrestato”, osserva Bella
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Nonostante la disponibilità delle risorse appaia ridotta, Confcommercio comunque nutre delle aspettative: se migliora la fiducia, come ha indicato l'andamento delle vendite durante il Black friday, Natale potrebbe non andare male per i consumi
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Confcommercio ha calcolato anche il volume di tredicesime e pensioni: nel 2022 è salito da 44,7 a 47,3 miliardi. Secondo l’organizzazione l'aumento è dovuto alla crescita dell'occupazione dipendente, ai nuovi pensionati che entrano con maggiori contributi e ad una minore Irpef

Sale però l'impatto dell'energia, che insieme alle tasse (Imu, Ici, Tasi, tasse auto, canone Rai) portano via 13,5 miliardi, di cui 6 per le bollette. La 13esima disponibile per consumi, tolti i costi e i risparmi desiderati e aggiunte le risorse per il Natale da parte degli autonomi ammonta a 35,8 miliardi, cifra poco differente da quella dello scorso anno (36,2 miliardi)

I consumi medi da 13esima per famiglia - secondo il calcolo Confcommercio - scendono a 1.532 euro in termini reali, dai 1.680 del 2021, ai minimi da 15 anni

Ma questo - avverte l'ufficio studi - non implica necessariamente che vi saranno minori consumi a dicembre: tutto dipende, come detto, dalla fiducia (cresciuta a novembre) e dai sostegni (decreto Aiuti quater)

L'inflazione ha eroso il potere di acquisto del reddito delle famiglie, ma i sostegni attivati dal governo hanno attenuato per l'88% l'impatto sui nuclei con ridotti livelli di spesa. L'economia ha tenuto grazie anche al boom del turismo - continua Confcommercio - e il piccolo incremento dei consumi del 4,5% per il 2022 proviene dalla trasformazione dell'eccesso di risparmio accumulato durante la pandemia in maggiori consumi. Un eventuale peggioramento della fiducia, però, arresterebbe questo processo
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