La compagnia ha fatto sapere che “conferma di aver già informato le autorità competenti di non essere più interessata a partecipare alla privatizzazione di Ita Airways, non ravvisandone le condizioni nell'attuale procedura”
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Il gruppo Msc non è più interessato alla privatizzazione di Ita Airways. A dirlo è la stessa società attraverso una nota, in cui si legge che il gruppo “conferma di aver già informato le autorità competenti di non essere più interessata a partecipare alla privatizzazione di Ita Airways, non ravvisandone le condizioni nell'attuale procedura”. Secondo il Sole24Ore, adesso, a restare in corsa sarebbero Lufthansa e Certares.
“Preoccupazione per il destino di Ita”
La notizia dell’uscita di scena di Msc per la privatizzazione “accresce le preoccupazioni rispetto al destino del vettore italiano”, ha commentato la capogruppo di Azione-Italia Viva in Commissione Trasporti alla Camera, Giulia Pastorella. "La privatizzazione e la creazione di una forte alleanza strategica è la condizione industriale e finanziaria perché la nuova compagnia possa consolidarsi e affrontare le sfide commerciali che l'aspettano. Senza un passo di questo genere il rischio che la nascita di Ita diventi l'ennesima occasione persa si fa concreto. Se Ita dovesse restare pubblica a rimetterci saranno sia il trasporto aereo italiano che i contribuenti, chiamati di nuovo a finanziare di tasca loro l'inconcludenza del governo. Chiediamo per questo al ministro Salvini di intervenire al più presto e intraprendere tutte le iniziative necessarie ad assicurare un futuro, possibilmente privato, ad Ita”, ha aggiunto.
Chi resta in corsa
Secondo quanto riportato da Il Sole24Ore, del tema “vendita” dovrà occuparsi il neo presidente di Ita, Antonino Turicchi. Per il quotidiano economico, dopo l’uscita di scena di Msc, per la privatizzazione della compagnia resterebbero in corsa Lufthansa e Certares.
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