Btp Italia 2022 al via oggi, come funzionano i Buoni del Tesoro e quanto rendono

Economia
Ipa-Ansa

È iniziata stamattina con una raccolta di 3,18 miliardi di euro la tanto attesa emissione dei titoli di Stato pensati per proteggere i risparmiatori dall’inflazione tramite una cedola collegata al carovita. Dalla scadenza intermedia al tasso dell’1,6% passando per il premio ai “cassettisti”, ecco perché ingolosiscono così tanto gli investitori

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Il Btp Italia sembra ripagare da subito le attese del mercato. Nelle prime ore di un collocamento che è iniziato stamattina e si protrarrà per quattro giorni consecutivi, il titolo di Stato pensato per proteggere i risparmiatori dall’inflazione grazie a una cedola collegata al livello del carovita ha già registrato ordini per 3,18 miliardi di euro. Dalla scadenza intermedia al tasso dell’1,6% passando per il premio ai “cassettisti”, ecco come funziona e perché ingolosisce così tanto gli investitori. 

Le tappe dell'emissione

Dopo la giornata odierna, le sottoscrizioni del nuovo Btp Italia dovrebbero proseguire il 15 e il 16 novembre per il pubblico indistinto (risparmiatori individuali e family office) e poi concludersi alle 13.00 di giovedì 17 novembre: quel giorno sarà però riservato ai soli operatori professionali come banche e intermediari finanziari. Non è escluso che la domanda per le prime tranche sia così alta da indurre il Mef a chiudere in anticipo il collocamento retail limitando gli ordini alla sera del 15: in tal caso verrà fornita comunicazione al mercato entro le 13.00 di martedì.  

Caratteristiche tecniche

Il Buono in collocamento ha durata di sei anni contro quella di otto che aveva contraddistinto l’emissione precedente. Durante tutto il suo periodo di vita, l’obbligazione restituirà ai sottoscrittori non solo l'inflazione (calcolata secondo l'indice Foi con esclusione dei tabacchi) ma anche la cosiddetta “cedola reale”: si tratta del tasso assegnato dal Tesoro a questa emissione, che è stato indicato all’1,6% ma potrà eventualmente essere rivisto al rialzo la mattina di giovedì, prima che parta l'emissione agli istituzionali. Una doppia premialità pensata per garantire ai risparmiatori un “bonus” consistente in caso di carovita elevato e proteggerli con un’entrata comunque garantita qualora invece si dovesse delineare una situazione di deflazione, cioè di prezzi in discesa. Tra gli altri vantaggi, sono previsti una tassazione agevolata al 12,5%, un premio dell’otto per mille a favore di chi investe fino a scadenza e l’assenza di commissioni per il segmento retail. Il pagamento degli interessi scatterà ogni sei mesi mentre il capitale sarà garantito a scadenza. Il taglio minimo acquistabile sarà di mille euro.

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L’ipotesi cessione

Sebbene il Btp Italia sia stato studiato appositamente per i cosiddetti "cassettisti", cioè risparmiatori che comprano il titolo all'emissione e lo tengono in portafoglio fino alla scadenza, non è esclusa la possibilità di venderlo sul circuito Mot, il mercato telematico delle obbligazioni. Nell'intero arco di vita, il prezzo dello strumento può infatti subire delle oscillazioni e qualcuno potrebbe pensare di sfruttarle per cederlo realizzando un profitto. In questo caso, però, deve sapere che andrà a perdere il premio dell’otto per mille introdotto dal Mef. Le ragioni tecniche che portano il prezzo a variare sono legate alle aspettative di inflazione ma l'effetto è piuttosto semplice: la protezione dalle oscillazioni di mercato c'è ma non è totale. Una considerazione da tener presente nel momento in cui si sottoscrive il titolo: solo mantenendolo fino alla scadenza si ha la certezza matematica di riprendere il capitale investito. 

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