"Sfortunatamente non c'è scelta quando un'azienda perde oltre 4 milioni di dollari al giorno", ha scritto in un tweet il nuovo proprietario della compagnia di San Francisco. E ha sottolineato: a tutti coloro che sono stati licenziati, "sono stati offerti tre mesi di stipendio" come buona uscita, "che è il 50% in più di quello che è richiesto" dalla legge
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Elon Musk torna a parlare del licenziamento del 50% circa dei dipendenti di Twitter: "Sfortunatamente non c'è scelta quando un'azienda perde oltre 4 milioni di dollari al giorno", ha scritto sul social media il nuovo proprietario della compagnia di San Francisco. Musk ha anche sottolineato che a tutti coloro che sono stati licenziati, "sono stati offerti tre mesi di stipendio" come buona uscita, "che è il 50% in più di quello che è richiesto" dalla legge.
I licenziamenti
I licenziamenti sono iniziati ieri, venerdì 4 novembre. A riferirlo, dopo le voci delle scorse ore che annunciavano i tagli, è stato il New York Times, che ha visionato una copia della mail inviata ai dipendenti. La mail di cui parla il Nyt è stata inviata ai dipendenti di Twitter giovedì sera. Nel messaggio si chiede ai lavoratori di andare a casa e non tornare in ufficio venerdì, mentre si procede con i tagli. Non è chiaro quante siano di preciso le persone che perderanno il lavoro: secondo alcuni giornali internazionali, che citano fonti interne all’azienda, su 7.500 dipendenti ne saranno licenziati circa 3.700.
Class Action
Intanto, in California, è stata avanzata da un gruppo di dipendenti licenziati una class action proprio contro Twitter, accusata di aver violato le leggi dello Stato sul lavoro con i licenziamenti di massa.