Firmato il closing del passaggio definitivo delle quote societarie dell'azienda dolciaria dalla famiglia turca Toksoz a Lynstone
La J.P. Morgan come Willy Wonka avrà la sua fabbrica di cioccolato e la Pernigotti è salva. L’azienda, fondata nel 1868 a Novi Ligure, passerà dalla famiglia turca Toksoz, che l'aveva rilevata nel 2013, alla società Lynstone, veicolo finanziario della banca d'affari statunitense J.P. Morgan. "Il buon governo della trattativa, la perseveranza dei dipendenti e la lotta – ha dichiarato Raffaele Benedetto, segretario generale Flai Cgil - hanno portato al salvataggio definitivo dello storico marchio novese. Vigileremo affinché non siano commessi gli stessi errori della dirigenza uscente". I dipendenti coinvolti sono una cinquantina.
In arrivo anche un finanziamento di 10 milioni
Salva anche una cinquantina di dipendenti dopo la firma, in questi giorni, per la cassa integrazione straordinaria di 12 mesi in continuità con quella per riorganizzazione scaduta il 30 giugno. "E' quello per cui abbiamo sempre lottato, fin dal primo giorno quattro anni fa - commenta Piero Frescucci, rsu Uila Uil - Quello che abbiamo sempre cercato di ottenere: che la famiglia turca se ne andasse e venisse qualcuno in grado di gestire questa azienda. Sta andando tutto nel migliore dei modi. Speriamo di iniziare una nuova era". La società dolciaria italiana ha ottenuto anche un finanziamento di 10 milioni per le esigenze di liquidità più immediate da illimity Bank.