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Caro energia, piccole aziende gas e luce a rischio chiusura

Economia

Simone Spina

I costi alle stelle mettono a repentaglio i bilanci delle imprese di dimensioni ridotte che distribuiscono metano ed elettricità. Coinvolti migliaia di dipendenti e mezzo milione di clienti. Intanto, in Germania, il colosso Uniper viene nazionalizzato: era a un passo dal fallimento

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Il prezzo del gas alle stelle non pesa solo sulle bollette di famiglie e imprese. E se è vero che gli straordinari aumenti dell’energia hanno riempito le casse di molti giganti del settore, c’è anche chi è finito sull’orlo della bancarotta.

Il gigante tedesco Uniper passa allo Stato

E’ il caso di Uniper, primo importatore di metano russo in Germania, che sarà nazionalizzato con 8 miliardi per evitare il fallimento. La guerra in Ucraina, con le interruzioni dei flussi da Mosca, hanno fatto traballare questo colosso privato che vale il 40 per cento del metano usato dai tedeschi. Dovendo cercare alternative alla Russia, Uniper ha comprato gas sul mercato, con costi più alti, ma ha dovuto continuare a rivenderlo alle tariffe (più basse) stabilite nei contratti esistenti. Tutto questo ha portato a un buco enorme, a un primo soccorso di Berlino in estate, fino al passaggio in mano pubblica.

I piccoli dell'energia soffrono

In Italia non ci sono all’orizzonte tracolli di questa portata, ma cresce - secondo Utilitalia, la Federazione che raggruppa oltre 400 operatori dell'energia - l’allarme per le piccole aziende. Spiega il suo direttore generale Giordano Colarullo: “Abbiamo censito ben 70 venditori che servono 500mila clienti che versano in condizioni finanziarie disperate e che rischiano di non poter servire i loro clienti questo inverno”.

Gas e luce garantiti anche se l'operatore fallisce 

Si tratta di imprese che comprano gas ed elettricità per poi rivenderli e, a causa degli aumenti, adesso hanno pochi soldi in cassa. I loro fornitori scarseggiano oppure chiedono garanzie sempre maggiori sui pagamenti. Le banche stanno sull’attenti nel fornire una coperta e, nel frattempo, cresce il numero di chi salda in ritardo le fatture. Per alcune di queste società lo spettro è la chiusura, un’ipotesi drammatica che comunque non lascerà a secco gli utenti: la legge, infatti, prevede che, in ogni caso, gas e luce arrivino in casa.