Vetrate panoramiche su balconi e terrazze anche senza permesso: cosa cambia
Si semplifica il regime di autorizzazione delle vetrate scorrevoli: novità è arrivata con un emendamento alla legge di conversione del dl Aiuti bis (decreto legge n. 115/2022), approvato nel passaggio al Senato del provvedimento. Ecco tutti i dettagli
Nessun permesso necessario da parte del Comune. Cambia così il regime di autorizzazione delle vetrate scorrevoli, con un’importante semplificazione. La novità è arrivata con un emendamento alla legge di conversione del dl Aiuti bis (decreto legge n. 115/2022), approvato nel passaggio al Senato del provvedimento
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L’emendamento riguarda le vetrate panoramiche amovibili e totalmente trasparenti, chiamate Vepa. Sono strutture ad alte prestazioni energetiche con funzione di coibentazione, schermatura solare e protezione di ambienti come verande e balconi. Sono completamente rimovibili e di solito si tratta di sistemi scorrevoli che consentono l’apertura e la chiusura della vetrata. Si utilizzano sia in estate che in inverno
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Per questi sistemi, fino a questo momento, le modalità di autorizzazione erano in un limbo: in alcuni Comuni l'installazione era consentita, in altri era considerata come un incremento di volume. Ora, con la modifica, la procedura si semplifica perché non serviranno permessi. Gli interventi di realizzazione e installazione di queste vetrate vengono adesso catalogati in edilizia libera all’interno delle classificazioni del Testo unico edilizia (articolo 6 comma 1 Dpr 380/2001)
Le vetrate panoramiche e il regime di edilizia libera
Rimangono comunque delle condizioni da rispettare se si vuole procedere al montaggio delle vetrate scorrevoli. Per esempio, nell’emendamento si ricorda che la chiusura attraverso le vetrate non può servire a creare nuovi spazi abitabili, aumentando quindi la superficie destinata a residenza. Tra i requisiti vi è anche l’amovibilità. Per poter installare una vetrata panoramica è quindi necessario prevedere l’istallazione di una vetrata chiusa in maniera stabile, cioè inamovibile
Altri requisiti sono: la protezione dagli agenti atmosferici; il miglioramento delle prestazioni acustiche ed energetiche; la riduzione delle dispersioni termiche; la parziale impermeabilizzazioni da infiltrazioni di acque piovane; la microareazione (flusso di arieggiamento a garanzia della salubrità dei vani interni domestici)
Le vetrate devono poi avere caratteristiche “tecnico-costruttive e profilo estetico tali da ridurre al minimo l’impatto visivo e l’ingombro apparente e da non modificare le preesistenti linee architettoniche”
