Il ministro della Transizione ecologica parlando degli stoccaggi di gas a Sky TG24 Economia. "Abbiamo riserve che sono arrivate all'85%, il nostro obiettivo è 90% a ottobre, quindi siamo in agenda. “Direi che siamo abbastanza in sicurezza energetica rispetto ad altri Paesi europei"
“Abbiamo riserve che sono arrivate all'85%, il nostro obiettivo è 90% a ottobre, quindi siamo in agenda”: lo ha detto a Sky TG24 Economia il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani parlando degli stoccaggi di gas. “Direi che siamo abbastanza in sicurezza energetica rispetto ad altri Paesi europei”.
Cingolani ha sottolineato che la grande maggioranza degli Stati membri ha riconosciuto l’importanza del Price cap e "per la prima volta c'è un documento scritto che dà mandato alla Commissione di elaborare una proposta di Price cap: adesso la Commissione ha già contattato alcuni Stati membri, fra cui l’Italia, per convocare i gruppi tecnici ed elaborare la proposta". Proposta che quindi, sostiene il ministro, "entro il 30 settembre deve essere pronta perché il 30 settembre è convocato un altro Consiglio europeo dell'Energia. Vediamo nei numeri quale sarà la proposta su cui lavoriamo anche noi". In merito alla possibilità di mantenere il suo incarico con il prossimo governo, Cingolani ha chiarito: "Io non rimango, non intendo rimanere. Lascerò un documento breve con le priorità e una memoria che stabilisce quantitivamente dove siamo arrivati e quali sono i passaggi da non mancare", ha aggiunto il ministro. Tra le cose da fare, il ministro ha segnalato, "il rigassificatore a inizio dell'anno perche' se non trasformiamo in gas i 5 miliardi di metri cubi di gas liquido rischiamo di andare in emergenza gas pur avendone: sarebbe una beffa, avremmo il Ggnl e non sapremmo come trasformarlo".
Von der Leyen: lo stoccaggio del gas è all'84% ma non basta
In giornata anche la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha fatto il punto della situazione sull'energia. "Abbiamo concordato lo stoccaggio di gas congiunto. Ora siamo all'84%: stiamo superando il nostro obiettivo. Ma purtroppo non basterà” dichiara Von der Leyen. “Abbiamo diversificato dalla Russia a fornitori affidabili. Stati Uniti, Norvegia, Algeria e altri. L'anno scorso, il gas russo ha rappresentato il 40% delle nostre importazioni di gas. Oggi è sceso al 9% di gasdotto".