Bonus fiere, domande al via dal 9 settembre. Da oggi si possono verificare i requisiti
Da venerdì si potranno mandare le istanze per chiedere il buono del valore massimo di 10.000 euro, “erogabile in favore delle imprese per la partecipazione alle manifestazioni fieristiche internazionali di settore organizzate in Italia”. Le richieste devono essere presentate dal legale rappresentante dell’impresa, solo attraverso la procedura informatica. Da oggi 7 settembre si può verificare se si hanno i requisiti e le autorizzazioni necessarie
Il prossimo 9 settembre si apriranno le domande per chiedere il bonus fiere. Si tratta di un buono del valore massimo di 10.000 euro che, come spiega il ministero dello Sviluppo economico, è “erogabile in favore delle imprese per la partecipazione alle manifestazioni fieristiche internazionali di settore organizzate in Italia”. Da oggi, mercoledì 7 settembre, si può verificare se si hanno i requisiti e le autorizzazioni necessarie. Ecco cosa c’è da sapere
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Il bonus può essere chiesto per le fiere che sono inserite nel calendario fieristico approvato dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome e che si svolgono nel periodo compreso tra il 16 luglio 2022, data di entrata in vigore della legge di conversione del Decreto Aiuti, e il 31 dicembre 2022. Per quest’anno, lo stanziamento complessivo previsto per l’intervento è di 34 milioni di euro. Verrà assegnato fino a esaurimento delle risorse disponibili
Buono fiere: che cos'è, come e quando si ottiene
Questo incentivo, come spiega sempre il ministero, “è rivolto a tutte le imprese aventi sede operativa nel territorio nazionale che, nel periodo compreso tra il 16 luglio 2022 e il 31 dicembre 2022, partecipano alle manifestazioni fieristiche internazionali di settore organizzate in Italia, di cui al calendario fieristico approvato dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome”. Il bonus, che può riguardare la partecipazione a una o più manifestazioni fieristiche, può essere richiesto una sola volta da ciascun soggetto beneficiario
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Le domande per ottenere il buono devono essere presentate dal legale rappresentante dell’impresa, solo attraverso la procedura informatica disponibile al seguente indirizzo: https://misedgiaibuonofiere.invitalia.it. Per accedere alla procedura informatica occorre identificarsi e autenticarsi tramite la Carta nazionale dei servizi. Il via alle richieste sarà venerdì 9 settembre, alle 10: da quel giorno, le domande potranno essere inviate tutti i giorni lavorativi, dal lunedì al venerdì, dalle ore 10 alle ore 17
I dettagli sul sito del ministero
Nella domanda deve essere comunicato l’indirizzo di posta elettronica certificata dell’impresa: deve essere valido e funzionante, perché sarà utilizzato per ogni comunicazione tra impresa e ministero. Inoltre, bisogna indicare l’Iban relativo al conto corrente bancario intestato al soggetto richiedente. Il buono fiere viene poi assegnato dal ministero sulla base dell’ordine temporale di ricezione delle domande: è inviato all’indirizzo di posta elettronica certificata del soggetto beneficiario (indicata, come detto, durante la presentazione della domanda)
Per arrivare preparati al 9 settembre, da oggi è a disposizione una procedura per verificare il possesso dei requisiti e delle autorizzazioni per il bonus. Come spiega il ministero, “a decorrere dalle 10 del 7 settembre 2022 e fino al termine iniziale di apertura dello sportello per l’invio delle domande, i soggetti proponenti possono verificare, ai fini dello svolgimento delle successive procedure di compilazione e finalizzazione della domanda, il possesso dei requisiti tecnici e delle necessarie autorizzazioni per accedere e utilizzare la procedura informatica”
Le spese ammissibili sono quelle sostenute dalle imprese per la partecipazione alle manifestazioni fieristiche, come: spese per l’affitto degli spazi espositivi; spese per l’allestimento degli spazi espositivi; spese per la pulizia dello spazio espositivo; spese per il trasporto di campionari specifici utilizzati esclusivamente in occasione della partecipazione alle manifestazioni fieristiche; spese per i servizi di stoccaggio dei materiali necessari e dei prodotti esposti; spese per il noleggio di impianti audio-visivi e di attrezzature e strumentazioni varie
E ancora: spese per l’impiego di hostess, steward e interpreti a supporto del personale aziendale; spese per i servizi di catering per la fornitura di buffet all’interno dello spazio espositivo; spese per le attività pubblicitarie, di promozione e di comunicazione, connesse alla partecipazione alla fiera e quelle sostenute per la realizzazione di brochure di presentazione, di poster, cartelloni, flyer, cataloghi, listini, video o altri contenuti multimediali, connessi alla partecipazione alla manifestazione fieristica
Non sono ammesse all’agevolazione, invece, le spese relative a imposte e tasse. Come spiega il ministero, “l’imposta sul valore aggiunto è ammissibile all’agevolazione solo se la stessa rappresenta per il beneficiario un costo effettivo non recuperabile”