
Gas, piano del governo: riscaldamento giù di 1 grado, ridotto di 15 giorni e 1 ora in meno
Il ministero della Transizione ecologica ha pubblicato il piano per “prepararsi a eventuali interruzioni delle forniture di gas dalla Russia”. Tra misure di contenimento e risparmi volontari è atteso un minor consumo per 8,2 miliardi di metri cubi

Il ministero della Transizione ecologica (Mite) ha pubblicato il Regolamento per "realizzare da subito risparmi utili a livello europeo a prepararsi a eventuali interruzioni delle forniture di gas dalla Russia”, che interviene anche sulla temperatura e l’orario di accensione del riscaldamento. (In foto: il ministro Roberto Cingolani)
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Tra le misure previste dal nuovo regolamento c’è la riduzione di 1 grado per il riscaldamento degli edifici, da 17 con più o meno 2 gradi di tolleranza per gli edifici adibiti ad attività industriali, artigianali e assimilabili, da 19 con più o meno 2 gradi di tolleranza per tutti gli altri edifici
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Nel nuovo regolamento si legge inoltre che “i limiti di esercizio degli impianti termici, rispetto a quanto previsto dal comma 2 dell'articolo 4 del DPR n.74/2013, sono ridotti di 15 giorni per quanto attiene il periodo di accensione (posticipando di 8 giorni la data di inizio e anticipando di 7 giorni la data di fine esercizio) e di 1 ora per quanto attiene la durata giornaliera di accensione"
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Le stime dell'impatto di tutte le misure di contenimento indicate dal Regolamento pubblicato dal Mite "portano ad un potenziale di circa 5,3 miliardi di metri cubi di gas, considerando la massimizzazione della produzione di energia elettrica da combustibili diversi dal gas (circa 2,1 miliardi di Smc di gas) e i risparmi connessi al contenimento del riscaldamento (circa 3,2 miliardi di Smc di gas)"
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A questo, spiega il Mite, si aggiungono le misure comportamentali da promuovere attraverso campagne di sensibilizzazione degli utenti ai fini di un comportamento più virtuoso nei consumi. L'insieme del contributo atteso dalle misure adottate dal Mite assieme a misure comportamentali volontarie nell'uso efficiente dell'energia "porta ad una riduzione dei consumi coerente con il 15% del Regolamento UE, pari quindi almeno a 8,2 miliardi di Smc di gas naturale"

Il calcolo del contributo al risparmio è diviso in due nel piano del governo. La prima parte che verrà attuata "in caso di Allerta Ue" vale 5,3 miliardi di metri cubi di gas si basa sulla massimizzazione della produzione termoelettrica con combustibili diversi dal gas e su misure di contenimento relative al riscaldamento invernale

I primi interventi portano con la produzione di carbone e olio combustibile un contenimento di 1,8 miliardi di metri cubi e con i bioliquidi, anche con combustibili convenzionali altri 300 milioni di metri cubi. Le misure sul riscaldamento danno invece 2,7 miliardi di risparmi dal residenziale e 500 milioni da uffici e commercio

C'è poi la parte aggiuntiva che riguarda quelle che vengono definite “misure comportamentali” dal ministero, che vengono promosse con una campagna di sensibilizzazione. Ci sono comportamenti a 'costo zero' che valgono 2,7 miliardi di metri cubi di gas e altri che richiedono un investimento iniziale che valgono 200 milioni di metri cubi di gas

Tra i comportamenti "da promuovere”, secondo quanto riporta La Repubblica, ci sarebbe "la riduzione della temperatura e della durata delle docce” e “l’abbassamento del fuoco dopo l’ebollizione e la riduzione del tempo di accensione del forno, l’utilizzo di lavastoviglie e lavatrice a pieno carico, il distacco della spina di alimentazione della lavatrice quando non in funzione, lo spegnimento o inserimento della funzione a basso consumo del frigorifero quando in vacanza, non lasciare in stand by TV, decoder" e "la riduzione delle ore di accensione delle lampadine"

Intanto il Mite fa sapere che l’insieme degli interventi, normativi e regolatori, e la risposta degli operatori coinvolti hanno consentito di raggiungere al primo settembre 2022 un livello di riempimento degli stoccaggi di circa 83%. Tale valore, in linea con l'obiettivo di riempimento del 90% e anche superiore, è fondamentale per disporre di margini di sicurezza del sistema gas e affrontare il prossimo inverno

Per quanto riguarda invece le misure per diversificare la provenienza del gas importato, ricorda ancora il Mite, è stato siglato un accordo per il graduale aumento delle forniture di gas dall'Algeria, che consentirà di sfruttare al massimo le attuali capacità disponibili di trasporto del gasdotto che approda in Sicilia, fornendo volumi crescenti di gas già a partire dal 2022

Sono state anche incrementate nel breve termine le importazioni dal gasdotto Tap, la cui società ha inoltre avviato le interlocuzioni per realizzare il raddoppio della capacità di trasporto, che non necessita di interventi tecnici sul tratto italiano del gasdotto

Inoltre il Governo, in coordinamento con Eni e con Snam, si è attivato per garantire approvvigionamenti di Gnl da nuove rotte, in particolare: sino a 3,5 miliardi di Smc dall'Egitto, sino a 1,4 miliardi di Smc dal Qatar, sino a 4,6 miliardi di Smc progressivamente dal Congo, e circa 3,0-3,5 miliardi di Smc da forniture in fase di negoziazione da atri Paesi quali Angola, Nigeria, Mozambico, Indonesia e Libia