Bonus 200 euro, ecco chi può ancora fare domanda e quando sarà erogato
L’Inps ha iniziato a erogare i pagamenti a pensionati, beneficiari del Reddito di cittadinanza e altre categorie. Ci sono però ancora gruppi di professionisti che possono presentare richiesta per avere il sostegno: ecco quali sono le scadenze fissate
L’Istituto nazionale di previdenza sociale ha iniziato a erogare i pagamenti del bonus 200 euro, il sostegno deciso dal governo per aiutare i cittadini alle prese con il caro vita e l’inflazione
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L’Inps ha liquidato a luglio l'indennità ai beneficiari del Reddito di cittadinanza, ai titolari di trattamenti pensionistici, di accompagnamento alla pensione, ai titolari di assegno per invalidità e di assegno sociale
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L’Istituto ha poi iniziato ad erogare i pagamenti anche per colf e badanti, che comunque hanno tempo ancora un altro mese e mezzo per presentare la domanda: per queste categorie infatti la scadenza è fissata al 30 settembre
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Su 445.875 domande finora presente, 427.634 sono state già definite. Ci sono però ancora varie categorie in attesa di ricevere il bonus o che hanno ancora tempo di presentare la domanda
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Per quanto riguarda i titolari di Naspi e Dis-Coll - purché in disoccupazione a giugno - il bonus sarà erogato in modo automatico a ottobre. Stessa scadenza anche per i beneficiari della disoccupazione agricola 2021 e ai titolari delle ex indennità Covid previste dai decreti Sostegni e Sostegni bis
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Entro la fine di ottobre, invece, dovranno presentare la domanda per il bonus 200 euro una serie di categorie: collaboratori coordinati e continuativi, con contratto attivo al 18 maggio e reddito derivante dai suddetti rapporti non superiore a 35mila euro per il 2021; stagionali, a tempo determinato e intermittenti con 50 giornate di lavoro effettivo nel 2021, da cui deriva un reddito non superiore a 35mila euro
La stessa scadenza si applica anche agli iscritti al fondo pensione per i lavoratori dello spettacolo con almeno 50 contributi giornalieri nel 2021, a patto di avere un reddito non oltre i 35mila euro; autonomi occasionali privi di partita Iva iscritti alla gestione separata alla data del 18 maggio e che abbiano versato almeno un contributo mensile nel corso dello scorso anno
E ancora al 31 ottobre scade la presentazione delle domande per gli incaricati di vendite a domicilio, iscritti alla gestione separata alla data del 18 maggio, che possono far valere per il 2021 un reddito superiore a 5mila euro derivante da tale attività
Come ricorda il Sole24Ore, però, è questa è solo la prima fase del bonus 200: la misura infatti è stata estesa dal decreto Aiuti bis anche ad altre categorie di lavoratori precedentemente tagliati fuori dal sostegno
Si tratta dei cassaintegrati e delle lavoratrici rientrate dalla maternità, gli sportivi, i dottorandi, gli assegnisti di ricerca e pensionati da inizio luglio 2022. Nel decreto è inoltre previsto lo stanziamento di ulteriori 100 milioni di euro per l’erogazione del bonus 200 euro ai professionisti