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La lotteria istantanea degli scontrini, ecco tutte le novità

Economia

Vittorio Eboli

Dopo il flop della prima versione, partita a febbraio 2021, il Governo è pronto a rilanciare lo strumento nato in chiave anti-evasione. Ecco come 

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Ci siamo, anzi ci risiamo: la Lotteria degli scontrini sta per tornare (in realtà non se ne era mai andata) con una formula totalmente rinnovata dopo il flop della prima versione. Lo scopo del Governo resta quello di incentivare i pagamenti elettronici alla cassa di negozi, bar e ristoranti, per contrastare l’evasione fiscale (inducendo i clienti a richiedere lo scontrino) e per disincentivare i pagamenti in contanti (meno tracciabili di quelli digitali).

Com’era

La “lotteria degli scontrini” parte a febbraio 2021, voluta dal Governo Conte 2.  Il meccanismo è semplice, premiare con estrazioni frequenti chi fornisce il proprio codice personale prima dell’emissione dello scontrino nei negozi. Ogni mese 5 estrazioni, con premi dai 10mila ai 100mila euro per gli acquirenti (e in misura minore per i negozianti). E un super premio annuale da 5 milioni di euro (un milione per l’esercente). Insomma sullo schema della vecchio Lotto, i cui numeri venivano estratti ogni sabato. La lotteria parte bene, con numeri promettenti (circa 25mila scontrini a marzo 2021, nel secondo mese di vita), ma molto presto si sgonfia, perché non accende gli entusiasmi dei contribuenti: il meccanismo si rivela, alla prova dei fatti, farraginoso, perché fa perdere tempo alla cassa (dove bisogna mostrare e far registrare il proprio codice prima dell’acquisto, non dopo) e poi passa troppo tempo tra l’acquisto e l’estrazione. Lo spegnimento di interesse nei mesi successivi è costante: già a fine 2021 gli scontrini emessi sono, ogni mese, un quarto di quelli di marzo. E gran parte dei premi – circa la metà – non vengono né reclamati né incassati.

Come sarà

Il Governo decide quindi per il restyling e il rilancio. Vuole un meccanismo che incentivi di più e che sia più semplice; senza rinviare l’estrazione a momenti successivi. Da qui, l’idea di trasformarla in lotteria istantanea. Tecnicamente, è un emendamento al decreto PNRR2: stabilisce che per partecipare (possono farlo solo i maggiorenni residenti in Italia)  basta “associare” il proprio codice-lotteria all’acquisto appena effettuato con metodi di pagamento elettronici: sullo scontrino si potrà verificare immediatamente se si è vinto uno dei premi in palio inquadrando con lo smartphone l’apposito codice QR. Per tutto il resto (ammontare dei premi, modalità di comunicazione della vincita, ecc) si deciderà in seguito, con provvedimenti dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli.