
Assegno per il congedo matrimoniale 2022: nuova procedura per richiederlo. Come funziona
L’Inps ha fatto sapere che è stata attivata una procedura telematica per inoltrare la domanda e che si trova sull’Hub delle prestazioni non pensionistiche. L’aiuto economico spetta ad alcune tipologie di lavoratori e può essere richiesto entro un anno dalla data del matrimonio civile o concordatario, o dell’unione civile. Il solo matrimonio religioso non dà diritto alla prestazione. Se rientrano nelle condizioni per ottenerlo, ne hanno diritto entrambi i coniugi. Cosa sapere

Dal 23 maggio è stata attivata la procedura telematica per inoltrare la domanda per ottenere l’assegno per il congedo matrimoniale a pagamento diretto da parte dell’Inps. A comunicarlo è stato l’Istituto di previdenza
GUARDA IL VIDEO: Assegno per congedo matrimoniale, come chiederlo online
L’Inps ha spiegato che la procedura per fare domanda per l’assegno si trova sull’Hub delle prestazioni non pensionistiche: si tratta di una piattaforma unificata, progettata e sviluppata nell’ambito del Pnrr, nata per semplificare le modalità di presentazione delle domande e rendere più tempestiva e efficiente la definizione delle istanze
Bonus ristrutturazione bagno 2022: ecco come funziona la detrazione
Il congedo matrimoniale è un aiuto economico previsto per alcune tipologie di lavoratori ed erogato dall’Inps. Viene concesso in seguito a un permesso straordinario in occasione di un matrimonio civile o concordatario, o di una unione civile. Permesso da fruire entro i 30 giorni successivi alla data delle nozze. La prestazione previdenziale può essere richiesta entro un anno dalla data del matrimonio o dell’unione civile
Bonus 200 euro, ecco chi rimarrà escluso tra i lavoratori dipendenti
Come ricorda l’Inps, l’assegno spetta “ai lavoratori disoccupati che nei 90 giorni precedenti il matrimonio/unione civile hanno prestato, per almeno 15 giorni, la propria opera alle dipendenze di aziende industriali, artigiane o cooperative; ai lavoratori che, ferma restando l’esistenza del rapporto di lavoro, per un qualunque giustificato motivo non siano comunque in servizio (ad esempio, richiamo alle armi)”
Il messaggio dell'Inps
Non spetta, invece, “ai lavoratori con qualifica di impiegati né ai lavoratori esclusi dall’applicazione delle norme sugli Assegni per il nucleo familiare con il versamento dello specifico contributo. Si può avere diritto a successivi assegni per congedo matrimoniale, solo se vedovi, divorziati o sciolti da unione civile”. Inoltre, se rientrano nelle condizioni per ottenerlo, hanno diritto all’assegno entrambi i coniugi
Recovery, i prossimi obiettivi del Pnrr e le scadenze
L’importo dell’assegno per congedo matrimoniale è pari a sette giorni di retribuzione da chiedere in occasione del matrimonio civile o concordatario, o dell’unione civile. Il solo matrimonio religioso non dà diritto alla prestazione. Per i marittimi, i giorni di retribuzione sono otto
Dichiarazione precompilata 2022, come si scarica on line
L’Istituto spiega che per presentare la domanda è possibile utilizzare uno di questi canali: “Web, attraverso il servizio dedicato sul sito dell'Istituto con un proprio Spid di livello 2 o superiore, o tramite Cns (Carta Nazionale dei Servizi) Carta di Identità Elettronica 3.0 (CIE); contact center, ai numeri 803 164 (gratuito da rete fissa) e 06 164 164 da rete mobile; servizi telematici offerti dagli enti di patronato e intermediari dell'Istituto”

Per presentare la domanda online bisogna andare sul sito internet dell’Inps (www.inps.it) e poi seguire il percorso “Prestazioni e servizi” > “Servizi” > “Assegno congedo matrimoniale”. Bisogna poi controllare le informazioni già presenti nella sezione “Anagrafica e Residenza” e inserire quelle che mancano, come ad esempio la data del matrimonio

C’è poi la sezione “Dichiarazioni”: di “essere in possesso dei requisiti; di avere acquisito la residenza in Italia prima della data del matrimonio e di avere acquisito anche in Italia lo stato di coniugato; di non avere svolto, alla data del matrimonio e per la durata della prestazione, alcuna attività lavorativa in Italia e all’estero; di avere lo stato di richiamato alle armi alla data del matrimonio (da compilare solo da chi si trovava sotto le armi); di percepire un'indennità per inabilità temporanea da infortunio erogato dall'Inail alla data del matrimonio”

Al momento della presentazione della domanda si può poi scegliere la modalità di pagamento tra accredito su Iban e bonifico domiciliato presso ufficio postale. L’ultima sezione è “Riepilogo dati domanda”: qui si potranno verificare ed eventualmente correggere i dati inseriti, prima di inviare la domanda. L’Inps ha spiegato che “le domande già presentate all’Istituto, alla data di avvio della nuova procedura, restano valide e saranno gestite dalle competenti Strutture territoriali utilizzando le modalità già in uso fino alla completa definizione delle stesse”