Rincari, rata più cara per i nuovi mutui a tasso fisso

Economia

Simone Spina

Sale al livello più alto da tre anni il costo dei prestiti per comprare casa. Un aumento iniziato già da qualche tempo e che potrebbe rafforzarsi nei prossimi mesi, quando la Banca Centrale Europea probabilmente alzerà il costo del denaro

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Il signor Rossi accende un mutuo a tasso fisso da 100mila euro per comprare casa. Se l’avesse fatto un anno fa, avrebbe speso circa cinquanta euro in meno al mese. E’ questo l’effetto concreto dell’aumento dei prezzi dei finanziamenti per acquistare un’abitazione, iniziato da qualche mese e ora certificato dalla Banca d’Italia.

Tassi mutui a tasso fisso sopra il 2%

A marzo, infatti, il Taeg, che oltre al tasso d’interesse in senso stretto comprende le altre spese applicate dalle banche, in media si è attestato al 2,01 per cento, livello che non si vedeva dall'agosto del 2019. Siamo lontani dalle quote di dieci anni fa (quando era sopra il 4 per cento) o dei tempi della crisi finanziaria del 2008 (all'epoca aveva superato il 6 per cento), ma si tratta di un campanello d’allarme per chi pensa ora di comprare un tetto (la rata, ovviamente, non cambia per chi ha un vecchio mutuo a tasso fisso mentre i variabili crescono ma restano bassi).

Il costo del denaro salirà 

Ma perché questi aumenti dopo tanti anni di condizioni favorevoli? Perché la Banca Centrale Europea, che ha già dato un taglio agli stimoli all’economia, dovrebbe (forse a luglio) alzare il costo del denaro (a zero dal 2016) per contrastare l’inflazione, a sua volta dovuta ai rincari dell’energia aggravati dalla guerra in Ucraina. Con questa strategia i prezzi dovrebbero raffreddarsi, riducendo l'impatto sugli stipendi, ma chiedere denari in banca diventa più oneroso.

I Titoli di Stato rendono di più

Ci sono anche altri effetti: gli interessi (ora quasi nulli) sui risparmi dovrebbero salire un po’ (ma non in grado di contrastare l’inflazione). In crescita, poi, e già da adesso, i rendimenti sui titoli di Stato: una buona notizia per chi compra quelli nuovi nelle aste ma non per il debito pubblico, perché bisogna pagare di più chi finanzia il nostro Paese.

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