Dati Istat sul lavoro: boom occupati a marzo 2022 (59,9%), +804mila in un anno

Economia

La disoccupazione scende all'8,3% e torna ai livelli del 2010. Dipendenti permanenti aumentano di 103mila unità su febbraio, ma aumentano i contratti a termine

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Secondo l’ultima rilevazione dell’Istat, il numero di occupati in Italia a marzo 2022 è superiore di 81mila unità su febbraio e di 804mila su marzo 2021. L’istituto ha sottolineato che il il tasso di occupazione sale al 59,9% (+0,3 punti) al livello record dall'inizio delle serie storiche (2004). Confrontando il primo trimestre 2022 con quello precedente si registra un aumento del livello di occupazione pari allo 0,6%, per un totale di 133mila occupati in più. Gli occupati tornano sopra i 23 milioni a 23.040.000. Rispetto a febbraio ci sono 103mila dipendenti permanenti in più. 

Nel primo trimestre 2022 ci sono 170mila occupati in più

Più in generale, dall'inizio del 2022 l’Istat registra 170mila occupati in più. L'aumento dell'occupazione è traversale: a marzo sul mese (+0,4%, pari a +81mila unità) coinvolge le donne (+85mila), i dipendenti e le persone con più di 24 anni di età. Rimane sostanzialmente stabile tra gli uomini (-4mila) mentre diminuisce tra gli autonomi e i più giovani (15-24 anni). Il calo del numero di persone in cerca di lavoro (-2,3%, pari a -48mila unità rispetto a febbraio) si osserva per le donne e nelle classi d'età centrali. 

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Il tasso di disoccupazione a marzo scende all'8,3%

Il tasso di disoccupazione a marzo scende all'8,3% con un calo di 0,2 punti su febbraio e di 1,8 punti su marzo 2021, tornando ai livelli del 2010, mentre sale al 24,5% tra i giovani (+0,3 punti). I disoccupati sono 2 milioni 74mila. Gli occupati tornano sopra quota 23 milioni (23.040.000). Il numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni diminuisce (-72mila unità) per gli uomini, le donne e per tutte le classi di età. Il tasso di inattività scende al 34,5% (-0,2 punti). 

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Diminuiscono gli inattivi: sono 747mila

Rispetto a marzo 2021 gli inattivi diminuiscono di 747mila unità. Il tasso di disoccupazione a marzo scende ll'8,3% grazie al calo di quello femminile (al 9,2 con -0,6 punti) mentre quello maschile sale di 0,1 punti al 7,6%. Per le donne nel mese ci sono 984mila disoccupate con 63mila unità in meno su febbraio e 203mila in meno su marzo 2021. I disoccupati uomini a marzo erano 1.089.000, 15mila in più su febbraio e 209mila in meno su marzo 2021. 

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A marzo record occupati a termine, ma boom posti fissi 

Gli occupati dipendenti a termine a marzo salgono a quota 3.159.000, il livello più alto dal 1977, data di inizio delle serie storiche. Lo rileva l'Istat spiegando che si registra un aumento di 19mila unità rispetto a febbraio e di 430mila unità su marzo 2021. I dipendenti permanenti sono 14,9 milioni con un aumento di 103mila unità su febbraio e di 312mila su marzo 2021. I lavoratori indipendenti a marzo diminuiscono di 41mila unità su febbraio e aumentano di 62mila unità su marzo 2022 fissandosi a quota 4.977.000. Nel complesso i dipendenti salgono a quota 18 milioni 63mila con un aumento di 121mila unità su febbraio e di 742mila su marzo 2021. Gli occupati salgono a 23 milioni 40mila con un aumento di 81mila unità su febbraio e di 804mila su marzo 2021. 

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