
Agevolazioni e detrazioni per le tende da sole: cosa bisogna sapere
Tutte le spese per le schermature solari possono essere detratte se questi dispositivi hanno determinate caratteristiche e se la persona interessata fornisce tutta la documentazione richiesta. L'agevolazione vale anche per le veneziane

Chi nel 2021 ha acquistato le cosiddette "schermature solari", comprese tende da sole e veneziane, può detrarre la spesa. L'intervento rientra tra quelli ammessi nell'ambito del cosiddetto ecobonus, anche noto come agevolazione per la riqualificazione energetica
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Come spiega un vademecum messo a punto dall'Agenzia nazionale efficienza energetica (Enea), in questo caso l'aliquota di detrazione è pari al 50% delle spese sostenute e il limite massimo di detrazione ammissibile è 60mila euro per unità immobiliare
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Affinché la spesa possa essere detratta, spiega l'Enea, il lavoro deve essere stato effettuato "su un edificio esistente, ossia accatastato o con richiesta di accatastamento in corso, e in regola con il pagamento di eventuali tributi". È inoltre importante ricordare che l'intervento è agevolabile solo se il pagamento è stato effettuato con bonifico bancario o postale
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Le schermature devono inoltre avere determinate caratteristiche. Devono infatti essere applicate in modo solidale con l’involucro edilizio e non liberamente montabili/smontabili dall’utente; a protezione di una superficie vetrata; installate all’interno o all’esterno della superficie vetrata; mobili; “tecniche”
Il vademecum di Enea
Bisogna inoltre ricordare che per le schermature solari sono ammessi gli orientamenti da est a ovest passando per sud e sono pertanto esclusi nord, nord-est e nord-ovest. Questi dispositivi devono inoltre "possedere un valore del fattore di trasmissione solare totale accoppiato al tipo di vetro della superficie vetrata protetta inferiore o uguale a 0,35 valutato con riferimento al vetro tipo C secondo la norma UNI EN 14501"
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Enea chiarisce che tra le spese detraibili non rientrano solo quelle sostenute per la fornitura e la posa in opera di schermature solari e/o chiusure oscuranti tecniche. Rientrano tra gli interventi agevolabili anche l'eventuale smontaggio e dismissione di analoghi sistemi preesistenti; la fornitura e messa in opera di meccanismi automatici di regolazione e controllo delle schermature; prestazioni professionali; opere provvisionali e accessorie

Affinché la spesa sia detraibile, la persona interessata deve fornire determinati documenti a partire dalle ricevute dei bonifici e dalle fatture relative alle spese sostenute. Bisogna inoltre ottenere le schede tecniche dei componenti e marcatura CE con relative dichiarazioni di prestazione (DoP) e le attestazioni di prestazione per il fattore di trasmissione solare totale

Fondamentale è la cosiddetta "scheda descrittiva dell'intervento", che è richiesta per ogni tipo di intervento di riqualificazione energetica e che va mandata all'Enea entro 90 giorni dalla fine dei lavori. L'e-mail inviata va conservata in quanto contiene il cosiddetto codice CPID che costituisce garanzia che la scheda descrittiva dell’intervento è stata trasmessa

Come ricorda l'Agenzia delle Entrate, per richiedere l’agevolazione è necessario essere in possesso dell'asseverazione di un tecnico abilitato o dichiarazione resa dal direttore dei lavori, che consente di dimostrare che l’intervento realizzato è conforme ai requisiti tecnici richiesti. Non è invece richiesto l'attestato di prestazione energetica, contrariamente a quanto è previsto in altri casi
Cosa sapere sulle agevolazioni per riqualificazione energetica
L'Agenzia ricorda anche che l'ecobonus e la possibilità di cessione/sconto sono state prorogati al 31 dicembre 2024. Salvo modifiche, sarà quindi possibile continuare ad usufruire dell'agevolazione anche nei prossimi anni. Sul sito è disponibile l'elenco di tutti gli interventi ammessi